L’Atalanta sbanca il San Paolo ed entra trionfalmente in piena zona Champions, agganciando il Milan al quarto posto. La vittoria della squadra di Gasperini è meritata per ciò che i nerazzurri fanno vedere in campo, soprattutto nel secondo tempo, ma moltissimi sono anche i demeriti degli azzurri che, in vantaggio fino al 24' della ripresa, dopo il gol di Mertens al 27' del primo tempo, non riescono a chiudere il match, fallendo tantissime occasioni. La partita è divertente e ricca di spunti, sia tecnici che agonistici, il ritmo intensissimo. Nel primo tempo il Napoli ha il predominio netto nel gioco. La squadra di Ancelotti non consente mai all’avversaria di avvicinarsi minacciosamente alla porta di Ospina e punta verso l’area bergamasca con azioni veloci e ficcanti. L’atteggiamento tattico dei padroni di casa non muta neppure dopo il gol del vantaggio di Mertens che conclude con un tocco anche abbastanza fortunoso, sul tentativo di respinta di Mancini, dopo un traversone di Malcuit a completamento di una travolgente azione. Nel primo tempo gli azzurri potrebbero raddoppiare con Mertens, Milik e Zielinski, ma le conclusioni sono sempre deviate da Gollini o sfumano per imprecisione dei partenopei. Nella ripresa a Milik capita l’occasione più clamorosa. L'attaccante polacco scavalca Gollini con un pallonetto e il pallone supera la linea di porta, ma non del tutto; Masiello con un intervento prodigioso respinge, negando il gol del raddoppio al Napoli per centimetri. L’innesto di Ilicic al posto di Freuler nell’Atalanta cambia l'assetto tattico degli ospiti e influisce sul verdetto. I nerazzurri ritrovano il gioco abituale, fatto di aggressività, e si piazzano sistematicamente nella metà campo avversaria. Nonostante ciò il Napoli riesce a mettere per due volte Mertens solo davanti al portiere, ma il belga si fa prima recuperare da Djimsiti, poi sbaglia il tiro. La legge del calcio è sempre impietosa per chi sbaglia troppo. Al 24' Zapata servito da Hateboer, con un tocco da breve distanza, firma il pari. Gasperini, prima di essere espulso per proteste, carica i 'suoi'. L’Atalanta fiuta aria di vittoria e si riversa in avanti fino a trovare il gol del successo al 34' con Pasalic, servito in area di rigore con un tacco dell’ex Zapata. Il Napoli tenta di reagire, ma non ha più energie e non riesce più neppure a creare occasioni. Gli azzurri, che in caso di successo avrebbero ottenuto la matematica qualificazione in Champions, si ritrovano ora con 'soli' 11 punti di vantaggio sulle quinte in classifica, Milan e Atalanta. Il campionato per la squadra di Ancelotti è ancora da giocare.