Lunghe ed emozionanti, le qualifiche del Gp dell’Azerbaigian premiano la costanza delle Mercedes, che si prendono la prima fila con Valtteri Bottas in pole e lasciano l'amaro in bocca alla Ferrari, nonostante la non disprezzabile seconda fila di Sebastian Vettel. A pesare sul bilancio della Scuderia è l’errore di Charles Leclerc nella Q2, un 'drittò alla curva 8 che fa schiantare la SF90 nello stesso punto dove nella Q1 aveva lasciato il segno la Williams di Robert Kubica.
I due incidenti obbligano a lunghe interruzioni che incidono sul risultato, con la Q3 disputata con temperature più fredde del previsto. La Mercedes azzecca l’ultima mossa, facendo uscire i piloti in chiusura del trenino per il giro decisivo. Bottas approfitta delle scie e scalza Lewis Hamilton dalla pole per 59 millesimi, mentre Vettel, che apriva la fila, nonostante la potenza del suo propulsore riesce solo a strappare il terzo tempo a Max Verstappen.
La quarta gara stagionale è particolarmente delicata per la Ferrari, che non può dare altro vantaggio alle rivali tedesche se vuol contendere loro il Mondiale e quella di oggi a Baku in qualifica sembra un’altra occasione persa. Leclerc è furente dopo l’errore alla strettoia del castello e si addossa la colpa senza accampare scuse: «Finora era andato tutto bene. Potevamo fare la pole, ho buttato tutto nel c... estino - commenta -. Il team e i tifosi non lo meritavano, ma domani è un altro giorno, spingerò al massimo per farlo diventare positivo».
Per sua fortuna, il tempo ottenuto prima dello schianto gli bastava per 'conquistarè la Q3 e partire nono, in quinta fila, da dove potrà provare la rimonta. Il problema sarà frenare le Mercedes là davanti, compito che proveranno a svolgere da subito Vettel e Verstappen, apparsi più a loro agio tra le insidie del circuito di Baku. «Trovare il bilanciamento è stato difficile, specie con le basse temperature che abbiamo avuto quando il sole è calato- spiega comunque Vettel -. Non ho avuto la scia nell’ultimo tentativo e questo credo che mi sia costato il distacco finale. Come team ci aspettavamo di meglio. Le Mercedes sono sembrate più veloci di noi alla fine. Vedremo domani». Bottas, alla ottava pole in carriera e seconda stagionale, ed Hamilton prevedono una «bella lotta» in gara.
«Spero di tenere le Ferrari dietro - dice il campione del mondo - perchè a livello di passo eravamo più vicini di quanto non sembrasse in qualifica». Sincerità o pretattica? Si vedrà domani. A complicare la rincorsa di Leclerc, i cui meccanici stanotte faranno gli straordinari, c'è un gruppetto agguerrito che lo divide dalle prime due file, con Sergio Perez (Racing Point) e Daniil Kvyat (Toto Rosso) in terza e subito dietro il sempre positivo Lando Norris (McLaren) e Kimi Raikkonen (Alfa Romeo). Peccato per Antonio Govinazzi, che non potrà sfruttare l’ottavo tempo conquistato in pista per la penalità di dieci posizioni in griglia che gli è costata un cambio di centralina. Per lui, la rimonta sarà senz'altro più complicata.
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