Tra il sogno Champions e il Torino il guastafeste è stato Cristiano Ronaldo. CR7 non ci stava a perdere il derby e a chiuderlo senza la sua firma. Così, mentre i granata pregustavano la gioia di una notte storica, proprio alla vigilia del 70/o della tragedia di Superga, e tre punti presi sul campo più difficile, CR7 ha infranto le speranze. Al 39' del secondo tempo è volato alto, con uno stacco da manuale, schiacciando la palla in rete per l’1-1 che ha pareggiato il conto con il gol dopo 18' di Lukic.
A fermarlo ci avrebbe dovuto provare Bremer, sostituto dello squalificato Moretti, ma con troppa poca esperienza rispetto all’esperto difensore italiano. La Juve, un pò scarica, con qualche giocatore del tutto fuori condizione (Cuadrado soprattutto) ha salvato l’onore, il Toro ha preso un punto bello ma forse ha perso un’occasione unica, riuscendo a servire poco Belotti. La corsa dei granata per la Coppa più per prestigiosa sembra ormai proibitiva.
È stato uno dei derby della Mole più corretti della storia, con una bella pagina, lo striscione in «Onore ai caduti di Superga» esposto nella parte bassa della curva degli ultrà bianconeri sud, la stessa nella quale era stato sventolato qualche anno lo striscione che irrideva alla tragedia del 4 maggio '49. Con Ronaldo, affamato di gol per non lasciarsi sfuggire il trono del capocannoniere, Allegri ha schierato subito Bernardeschi e Kean, con Cuadrado esterno del centrocampo a tre; Mazzarri ha lasciato in panchina Baselli al rientro dalla squalifica per non toccare la squadra vittoriosa sul Milan, con Berenguer trequartista a supporto di Belotti e ha messo Bremer al posto dello squalificato Moretti.
Lo stadio aveva tanti buchi sulle tribune, come raramente accade all’Allianz Stadium, ma non lo spicchio dei tifosi granata, riempito di passione in ogni posto per sostenere la squadra nell’assalto alla Juve e all’Europa, alla vigilia del 70/o anniversario della tragedia di Superga. La prima emozione è stato un cross di De Silvestri rimbalzato sul petto di Belotti, sorpreso. Il Gallo ha scaricato, imbeccato da Berenguer, un destro deviato in angolo da Szczesny; Sirigu ha salvato disinnescando una 'bomba' di Matuidi.
Vantaggio granata al 18': su una rimessa pallone rubato da Lukic a Pjanic e gran diagonale. Ronaldo scalpitava, per rispondere a distanza agli squilli di Messi in Champions: l’unico difetto del suo missile (22') è stato che la traiettoria si allarga di qualche centimetro un volta arrivato al palo. Berenguer e Ansaldi hanno sprecato, sul finire del primo tempo, dimenticandosi di Belotti.
Dopo la pausa, discesa di Spinazzola, destro fuori (16') ; Nkoulou ha salva dopo cross di Ronaldo (19'), la girata di Kean non ha sorpreso Sirigu (32'). Cuadrado è stato sostituito da Pereira esommerso da fischi impietosi. Ci provato con un’azione individuale Aina, entrato al posto di Lukic, ma il suo tiro è finito alto 34'. E alla fine Ronaldo si è preso la scena, con la zuccata dell’1-1. Per il Toro meno beffardo di altre volte ma comunque una delusione.
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