«Roma è un torneo bello ma mentalmente difficile». Fabio Fognini si prepara all’esordio agli Open Bnl con una nuova forza: quella che arriva dal successo al Masters 1000 di Montecarlo che l’ha proiettato tra i big della racchetta. «Vincere un torneo così grande a questa età può farti capire tante cose - dice il tennista ligure -. È stato inaspettato ma alla fine anche meritato. Al di là delle prime due partite credo di aver giocato un ottimo tennis, soprattutto contro Rafa e in finale. L’ho giocata da favorito, e non penso che possa succedermi ancora in un Masters 1000. Ha cambiato gli obiettivi, vedo le cose in maniera diversa. Dovrò essere bravo anche a programmare diversamente la stagione». Il numero 1 azzurro debutta contro Jo-Wilfried Tsonga, che l'ha sconfitto quattro volte su cinque incontri ma ha perso le ultime quattro partite contro un top-20. «Avrei voluto affrontare qualcun altro sicuramente - dice Fognini -. Sarà una partita complicata, con un avversario che è stato tra i primi dieci, un avversario di esperienza. Ma anche lui non penso sia contento di avere me al primo turno. Sa che sono pericoloso, ora soprattutto che sono più tranquillo». Ma la forma non è ancora al top: «Sto così così, devo essere sincero. Mi si è riacutizzato un pò il dolore che avevo alla gamba, di più non posso dire. Sono contento di tornare qui con un pò più di fiducia. Cercherò di dare il meglio. Il tennis e la testa comunque mi stanno aiutando. Anche a Madrid contro Thiem ho giocato bene, sono uscito dal campo con qualche recriminazione, i dettagli hanno fatto la differenza. Se sto bene so che posso fare un buon torneo».