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Tennis, Roma aspetta Federer ma è Berrettini a infiammare il Centrale: battuto Zverev

Matteo Berrettini

Mentre cresce l’attesa per l’esordio di Roger Federer, ci pensa intanto Matteo Berrettini ad infiammare il Centrale del Foro Italico con la grande impresa dell’eliminazione del tedesco Alexander Zverev, n.5 del mondo. È stata una giornata intensa quella vissuta oggi all’Open d’Italia che insieme alla 'sorpresà del 23enne romano è tornata a godersi 'King Roger' che debutterà domani sul Centrale.

«Preferisco giocare in questo periodo e qui è sicuramente più divertente che andare su un campo d’allenamento in Svizzera». Alla vigilia del suo debutto a Roma, Roger Federer conferma il suo amore per l’Italia e per la Capitale. «Sono molto felice di essere qui. Sono motivato a giocare bene e la mia eccitazione non potrebbe essere più grande.

Nel momento in cui sono atterrato a Roma ero felice, amo questa città», spiega il 'Divino' che rimette piede sulla terra rossa del Foro Italico dopo tre anni esatti: l’ultimo incontro risale agli ottavi del 2016, quando sofferente alla schiena si arrese a Thiem. Dopo averlo visto giocare, e perdere, quattro finali (2003, 2006, 2013, 2015), il pubblico romano spera di gustarsi lo svizzero il più possibile e poco importa se il costo dei biglietti è raddoppiato alla notizia della sua presenza a Roma.

«Ho saputo che hanno alzato i prezzi dopo che ho annunciato la mia partecipazione e ho sentito che alcuni tifosi ovviamente non erano contenti - spiega Federer - È deludente sentirlo. L’hanno fatto come se avessero premiato i tifosi che hanno comprato prima i biglietti, il che è un pò strano, ma va bene. Questo però non toglie il fatto che sono davvero felice di essere qui. Spero ci sarà una buona atmosfera».

Dalla Federazione precisano che i biglietti degli Internazionali «sono stati messi in vendita dal luglio scorso, con il prezzo rimasto invariato fino a fine anno. Dal 1 gennaio 2019 sono aumentati progressivamente e non solo domani perché gioca Federer. Rientra nella consueta politica commerciale». Intanto, tra una cena a Trastevere e un pò di riposo in albergo, ha cominciato ad allenarsi in vista dell’esordio. Ieri, non appena sbarcato, è sceso in campo col 17enne azzurro Sinner.

«Penso sia un buon giocatore. Ha fatto dei bei miglioramenti e ovviamente è diventato più forte» sottolinea Federer, chiarendo poi i motivi che lo hanno portato di nuovo a Roma: «In questi giorni quando mi sveglio in Svizzera ci sono 5 gradi fuori, non è certo il massimo allenarsi in queste condizioni. Ho fatto cinque settimane d’allenamento dopo Miami. Credo di aver giocato bene a Madrid, e così mi sono detto, 'andiamo a Roma'. Mi è sempre piaciuto giocare in Italia, da junior credo di aver giocato più tornei qui che in qualunque altra nazione. Indipendentemente da quello che succede qui, penso solo che sia un bene per me giocare partite in questa fase».

Dopo essersi allenato con Sinner e Seppi, chissà che il torneo non gli riservi anche la sorpresa Matteo Berrettini, capace di battere con un doppio 7-5 il n.5 del mondo Alexander Zverev. «Sono felicissimo, non ho più voce per quanto ho urlato, sono strafelice. Questa è una vittoria che mi carica», le parole del 23enne romano che adesso aspetta Diego Schwartzman o Albert Ramos.

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