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Giro d'Italia, Nibali: "Da domani comincerà una corsa molto dura"

Vincenzo Nibali

"Ci aspetta una settimana molto dura, l'insieme di quello che verrà e di quello che è stato, pesa tanto. E' un Giro d'Italia diviso a metà, ma da domani comincerà una corsa diversa, molto dura. Non è detto che ci siano tappe più dure di altre, dipenderà dalla fatica accumulata". Lo ha detto Vincenzo Nibali, in conferenza stampa, nel secondo e ultimo giorno di riposo del 102/o Giro d'Italia di ciclismo.

"Non amo tantissimo la crono finale - ha aggiunto - ma i gap saranno più ristretti. Da 1' a 1'30 divario buono".

"Il Mortirolo ti dà l'idea di salita infinita anche se, rispetto allo Zoncolan, ha un po' meno di pendenza. Questo Giro è molto tattico, ci sono state tante fasi di studio", ha ammesso Nibali. "I cambi di bici? Sono giusti con le necessità che abbiamo nei tempi moderni, o per causa di un guasto: prima c'era il servizio corse, poi è sparito. La punzonatura delle bici cambiate la trovo molto utile. Sospetti? Dai miei avversari mi aspetto sempre la massima correttezza", sono ancora parole di Nibali.

Lo 'Squalo dello Stretto' dice di essere "tranquillo, perché so qual è il mio valore, so che non devo dimostrare niente e cosa ho fatto in passato". "Non mi sbilancio - fa notare - ma so di fare bene al Giro. Non fare il Gavia toglie qualcosa: a parte Carapaz, non tutti si trovano bene ad altissima quota. Si può stare bene e andare forte e magari il giorno dopo crollare; non so se darò un colpo forte in un giorno o rosicchiare secondi. Non do niente per scontato".

"Yates - conclude - ha una grandissima voglia di riscatto. Anche se è lontano, non va sottovalutato -. Io non sottovaluto nessuno. L'Astana si è dimostrata molto forte. E' una squadra che sa fare buone azioni e ha Miguel Angel Lopez. Roglic gioca un ruolo di difesa, Carapaz sembra avere un ruolo d'attacco e finora lo ha interpretato benissimo. Avrei preferito una salita tosta anche nella prima settimana. Il meteo? Per molti può essere un nemico, forse ti toglie un po' di grinta, per me non è un grande problema. Con la pioggia convivo bene. Anche i baschi si trovano bene con la pioggia. Correre con la maglia rosa addosso ti dà una spinta in più".

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