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Verona, una rimonta da Serie A: il 3-0 al Cittadella vale la promozione

Apotesi gialloblù al Bentegodi di Verona. L’Hellas supera il Cittadella per 3-0 ribaltando la sconfitta al Tombolato e conquistando la promozione in Serie A, che poi è un ritorno in una categoria che il club campione d’Italia nel 1985 ritiene quella adatta a se stesso.

Il Cittadella recrimina dopo aver chiuso la partita in nove: sognava di rappresentare ai massimi livelli il calcio 'di Lilliput' e invece deve accantonare i desideri di gloria, il colpo è duro da assorbire. Il primo tempo di questo derby veneto che vale la A è giocata a gran ritmo da squadre arcigne e cariche di adrenalina, e l'arbitro Piccinini deve sventolare qualche cartellino giallo per sedare l’agonismo.

Intanto il Cittadella si mostra decisamente più guardingo rispetto alla gara d’andata, vinta per 2-0. Paleari è bravo nel doppio intervento prima su Laribi poi sulla ribattuta di Di Gaudio. Poi il Verona passa, grazie alla palla filtrante di Faraoni che pesca Zaccagni bravo nel tempo d’inserimento e altrettanto nel battere rasoterra Paleari.

Di Gaudio sfiora il bis, ma calcia fuori da buona posizione, poi è ancora Paleari a chiudere lo specchio all’esterno del Verona. Ripresa che infiamma il Bentegodi. Il Cittadella paga l'inesperienza e Parodi, già ammonito, si fa cacciare per un intervento pericoloso su Vitale. Poco più tardi, con gli ospiti in dieci, Di Carmine realizza il raddoppio dell’Hellas, e il gol che vale la serie A, con un colpo di tacco su assist di Vitale.

A quel punto il Cittadella perde la testa e rimane in nove perché anche Proia si fa espellere per un fallo su Zaccagni a centrocampo. A 7' dalla fine Pazzini serve la palla per il contropiede di Laribi che salta Paleari e manda in paradiso il Verona.

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