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Fifa, Infantino corre da solo: domani la rielezione a presidente

Gianni Infantino

Una corsa solitaria, nessun outsider e una rielezione scontata. Tre anni dopo essere arrivato, con grande sorpresa dopo il terremoto Blatter e l’uscita di scena di Michel Platini ai vertici del calcio mondiale, Gianni Infantino si prepara a essere eletto nuovamente presidente della Fifa.

Domani a Parigi si svolge il Congresso con lo svizzero come unico candidato: emendato lo statuto, basterà un’acclamazione per evitare un voto inutile e vedere confermato l’ex segretario generale dell’Uefa alla guida del governo del calcio mondiale fino al 2023. Un trionfo annunciato su cui però incobono le parole del suo ex mentore, Michel Platini, che giusto ieri lo ha definito «un ottimo giurista, un ottimo segretario generale, ma non ha nessuna legittimità, non è credibile come presidente della Fifa».

Come dire che il passato, denunce e tribunali compresi, non si dimenticano. Infantino, ha ricordato 'Le Roi', «ha vomitato per dieci anni sulla Fifa. Quando dico 'vomitato' esagero un pò, ma tutti sanno che criticava in continuazione la Fifa. Come può venire a promuovere il calcio femminile mentre lo ha sempre preso in giro? Non ci ha mai creduto».

Questo a pochi giorni dal via della Coppa del Mondo 'rosa' in Francia che ha ricevuto oggi anche gli auguri del presidente transalpino Emmanuel Macron, intervenuto a sorpresa a far visita alla nazionale femminile Bleus a Clairefontaine a due giorni dall’apertura della manifestazione. Un’occasione che ha consentito a Macron di dire la sua anche sulla dibattutissima riforma Champions: «Sostengo in pieno il presidente della Federcalcio francese contro la riforma della Champions League. Dobbiamo difendere i nostri club. Non possiamo sacrificare il nostro modello a beneficio di pochi», ha detto Macron.

«Sono venuto qui per motivare le ragazze, ma sento che non ne hanno bisogno - ha detto ancora Macron secondo quanto riporta L’Equipe -. L’intera nazione sarà al loro fianco. Avevo detto ai ragazzi che una bella Coppa del Mondo è quella che vinci. Dirò lo stesso alle ragazze. C'è una pressione particolare perché il torneo si gioca in Francia e la competizione sarà molto dura, ma la nostra squadra è di assoluta eccellenza».

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