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Commisso e le sue passioni, un americano di Gioiosa a Firenze: chi è il nuovo patron viola

Rocco Commisso con il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Rocco e le sue passioni: sembra un romanzo neorealista la storia del nuovo proprietario della Fiorentina, partito negli Anni '60 per gli Usa da Gioiosa Jonica, provincia di Reggio Calabria, e lì capace di costruire un impero nel difficile mondo della tv senza dimenticare la sua grande passione, il calcio.

Rocco Commisso è presidente e a.d. di Mediacom Communications Corporation e presidente dei New York Cosmos, la squadra Usa più conosciuta al mondo, che ha acquistato nel gennaio 2017.

Ama presentarsi come un imprenditore di successo, orgoglioso delle sue origini italiane, ma anche come un patito del pallone, che ha a lungo praticato e al quale ora dedica il suo tempo e le sue risorse.

L'estate scorsa ha trattato a lungo per l'acquisizione della maggioranza del Milan, ma non trovò l'accordo con l'allora proprietario Li Yonghong, spostando poi la sua attenzione sul club viola. I fondi per concretizzare la sua passione di imprenditore nel mondo del calcio sono frutto della continua crescita di Mediacom Communications, la società da lui fondata nel 1995 e che, anche grazie alla quotazione in Borsa nel 2000, è diventata il quinto provider di TV via cavo in Usa, con 4.500 dipendenti e 1,4 milioni di clienti in 22 Stati.

Commisso ha riacquistato le azioni nel 2011 e ora Mediacom, con ricavi annuali per circa due miliardi di dollari, è detenuta da Commisso e dalla famiglia. Il percorso personale, sportivo e imprenditoriale di Commisso comincia da ben più lontano.

Nato a Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria) nel 1950, nel 1962 emigrò in Usa, raggiungendo con la madre e le sorelle il padre e un fratello che vi si erano trasferiti nel 1956. Dopo il diploma, dal 1967 ha frequentato la Columbia University, con una borsa di studio totale, conseguendo una laurea in Ingegneria Industriale e un MBA della Graduate Business School.

All'università ha giocato nei Columbia Lions, è stato componente della team di matricole che ha chiuso il campionato con un record di vittorie ed è stato co-capitano nella squadra del 1970 che per la prima volta ha portato la Columbia nei playoff della National Collegiate Athletic Association (Ncaa. Commisso ha ricevuto per tre volte la All-Ivy League Honor ed è stato invitato alle selezioni per entrare nella squadra di calcio statunitense per le Olimpiadi del 1972.

In seguito, Commisso ha giocato come semi-professionista nell'area di New York, ha allenato per 15 anni squadre di calcio giovanili ed è rimasto un collaboratore attivo dei programmi di calcio del suo ateneo.

Negli anni '70 ha co-fondato l' associazione 'Friends of Columbia Soccer'. Per la sua dedizione al mondo del calcio, Commisso ha ricevuto l'onorificenza del New York City Soccer Gala ed è stato inserito nella Hall of Fame della Columbia Athletics e nella Hall of Fame dello Sport Italo Americana.

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