Venerdì 15 Novembre 2024

Mondiali donne, l'Italia vince 2-1 nell'esordio contro l'Australia

L’Italia sogna al Mondiale. Stavolta non c'entrano gli eroi quotidiani del calcio, ma le ragazze allenate da Milena Bertolini, divenute partita dopo partita protagoniste di prima fila di uno sport che non ci sta più ad esser considerato figlio - anzi figlia - di un dio minore. Il gol di Barbara Bonansea, bomber della Juve campione d’Italia, al 95' fa esplodere di gioia la nazionale e regala all’Italdonne la vittoria all’esordio del Mondiale femminile, dove l’azzurro è tornato dopo 20 anni, e in concomitanza con la debacle degli azzurri. Due a uno il risultato finale sull'Australia - una delle potenze mondiali del calcio femminile - e per il gioco delle qualificazioni anche una serie ipoteca sul passaggio del turno. Finisce con le ragazze azzurre che festeggiano al centro del campo con una danza per metà di gioia e per metà propriziatoria e la ct Milena Bertolini - abilissima a cambiare l’assetto nel secondo tempo per rimontare lo svantaggio - avvolta nel tricolore della sua Reggio Emilia, il primo d’Italia che «ci porterà fortuna». La partita, cominciata benino, si era però presto messa male. Si gioca allo Stade de Hainault di Valenciennes. Le due formazioni non si sono mai affrontate in tornei ufficiali. Italia subito all’attacco, soprattutto sulla fascia destra dove l'Australia appare più debole in copertura. All’8' la prima emozione, con una bella imbucata di Bonansea, su assist di Giugliano. L’attaccante azzurra si presenta da sola davanti alla porta avversaria e va in gol, ma c'è un dubbio sulla sua posizione di partenza e in effetti dopo la consultazione del var, la rete viene annullata dall’arbitra ungherese Borjas. L’Italia gioca in scioltezza, la favoritissima Australia appare contratta, ma pian piano guadagna metri. Al 19' le australiane si affacciano pericolosamente in avanti e guadagnano una punizione quasi sulla linea di fondo della fascia destra. Sull'azione successiva Sara Gama atterra in area Kerr ed è calcio di rigore inequivocabile, e pure cartellino giallo. È il 22', tira Kerr, Giuliani para, ma sulla respinta la stessa Kerr va in gol: dall’Australia festeggia via twitter lo storico capitano dei Socceroos, Cahill, che esultava sulla bandierina allo stesso modo. Lo svantaggio disorienta le azzurre, che in affanno a centrocampo subiscono la pressione; le australiane vanno vicine al raddoppio su calcio di punizione di Van Egmond che si stampa sulla traversa al 27'. Alla mezzora l’Italia si fa vedere in avanti, Girelli servita da Cernoia arriva a tu per tu con la portiera avversaria, ma sbaglia il tiro, in ogni caso era fuorigioco. Al 37' Australia ancora vicina al raddoppio con un bel colpo di testa di Logarzo in area piccola che impegna la portiera italiana. L’Italia intanto è arretrata e subisce la spinta delle rivali, in avanti Girelli e Bonansea provano a far ripartire le azzurre con azioni personali. Allo scadere del primo tempo ancora Logarzo pericolosa di testa. Il secondo tempo ha tutto un altro mood. Merito dei cambi della Bertolini, a partire dalla Bartoli per la Galli. Le azzurre fanno gioco e sfoderano personalità, il pari arriva dopo 11' per un errore difensivo dell’Australia che Bonansea sfrutta con fuga, dribbling e battuta a rete. Alla mezzora Girelli sfiora il pari in area, un minuto dopo Sabatino pescata in area dalla Girelli tira sul palo e segna sulla ribattuta ma è ancora la Var a pescare il fuorigioco di partenza. La videoassistenza è usata anche per un tocco di mano di De Vanna in area, ma Borjas non lo giudica da rigore per le azzurre. Gli attacchi azzurri lasciano spazio all’Australia, vicina al vantaggio con Kerr due volte, la seconda nel primo di un recupero che sembra interminabile per le stanche calciatrici azzurre. Ma all’ultimo dei 5' di recupero, su una punizione, arriva il colpo di testa vincente, di nuovo Bonansea. Il volto dell’azzurro che risale - con la nazionale di Mancini ieri vittoriosa, con l’Under 20 alle semifinali mondiali, con l’Under 21 a caccia dell’Europeo - questa volta è il suo. E’ quello dell’Italia donna.

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