Dovevano essere i protagonisti annunciati dell'Europeo under 21, invece sono stati messi da parte e di loro non si parlerà più, almeno fino alla prossima stagione. Moise Kean e Nicolò Zaniolo, per alcuni il futuro del calcio italiano, sono stati messi in punizione dal ct Gigi Di Biagio per essersi presentati in ritardo alla seduta di 'risveglio' muscolare del mattino prima di Italia-Belgio. Come dire che, mentre il futuro di quest'Italia nel torneo di casa è ora appeso a un filo, per i due ragazzi (39 anni in due) continua il periodo discendente seguito alle prime apparizioni nel calcio che conta.
Il discorso vale in particolare per il romanista, che dal giorno della doppietta al Porto in Champions non è stato più lo stesso e sembra aver perso serenità. Per lui e Kean lo status di potenziali campioni rimane, e non a caso sia l'uno che l'altro sono alle prese con un non facile prolungamento contrattuale con Juve e Roma, ma proprio per questo è palpabile la delusione per ciò che non hanno fatto, in questa competizione continentale che vale anche, per le prime quattro, un posto all'Olimpiade di Tokyo. Contro il Belgio Zaniolo, sfortunato nell'apparizione contro la Spagna visto che al 41' è dovuto uscire dopo uno scontro con il portiere della 'Rojita', non avrebbe comunque giocato, in quanto squalificato, ma la presenza di Kean era pressoché certa, al punto che Di Biagio lo aveva voluto con sé in conferenza stampa e lo aveva pubblicamente elogiato.
Invece è stato escluso per motivi disciplinari e al suo posto ha giocato un Lorenzo Pellegrini fuori ruolo. A nulla sono valse le scuse del giorno dopo che i due ragazzi, compagni di stanza in ritiro, avrebbero presentato: al gruppo azzurro infatti certi comportamenti dei due non sarebbero piaciuti. Oltretutto, la sera prima della partita, su Instagram Zaniolo ha pubblicato una 'stories' di Kean che ballava sulle note di Benji e Fede "da stasera non arrivo in ritardo...", ed è sembrata quasi una presa in giro. "Cos'è successo con Kean e Zaniolo? - ha commentato Di Biagio - Niente di particolare, siamo un gruppo e ci sono delle regole da rispettare".
Infatti lui su certe cose non transige e a pagare sono stati i due talenti girati al ct dell'under 21 dalla nazionale maggiore Roberto Mancini. Il quale adesso dovrà valutare il caso in vista dei futuri impegni: Kean e Zaniolo possono convivere con il gruppo? Cosa dire invece dei Mancini, Chiesa, Pellegrini e Barella il cui comportamento, anche in under 21, è stato irreprensibile? Oltretutto Kean già due anni fa era stata escluso dall'under 19, assieme a Scamacca, per qualche scherzo di troppo in albergo. Ora c'è quest'altra 'grana': ci sarà un ulteriore chiarimento con Di Biagio e la se la squadra dovesse andare avanti nell'Europeo verrà fatta una valutazione. Per il momento la punizione continua, anche se i ragazzi resteranno con il gruppo.
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