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F1, dominio Mercedes in Francia: vince Hamilton davanti a Bottas, terzo Leclerc

Ennesima vittoria, l’ottava su otto Gp disputati per la Mercedes, sesta 'doppietta' per le 'Stelle d’argento' e sesto sigillo stagionale (79mo in carriera) nel Mondiale di F1 - ma meglio sarebbe chiamarlo 'Formula Noia' - per Lewis Hamilton che mette tutti in fila anche sul circuito francese di Le Castellet, vincendo a mani basse una gara senza storia che ha scritto il suo copione fin dalla partenza.

Il tandem delle Frecce d’argento è scattato subito davanti, mantenendo la testa per tutta la gara, senza nemmeno il brivido dell’unico pit-stop nel corso dei 53 giri. Se c'erano dubbi sullo strapotere tecnico della casa di Stoccarda, che ha dominato nelle prove libere, nelle qualifiche e in gara, il Gp di Francia ha messo un punto quasi definitivo. In una gara a senso unico, il solo sussulto è arrivato da un birillo in pista al terz'ultimo giro con la virtual safety car che ha permesso a Charles Leclerc, poi terzo, di pressare da vicinissimo Valtteri Bottas, alla fine secondo per un pelo.

Davvero poco per mettere un pò di sale sull'ennesimo Gp, anzi week end, senza storia dove la cronaca, decisamente scarna, lascia spazio solo ai numeri e ai record messi insieme dalla Mercedes e da Lewis Hamilton, adesso a soli 12 vittorie dal record assoluto, e che si pensava forse irraggiungibile, di Michael Schumacher (91). Per il britannico è la terza gara stagionale vinta dopo aver condotto in testa dall’inizio alla fine: anche qui, è a un passo dal suo record personale (4) del 2017, mentre il record assoluto è di Mansell che nel 1992 ci riuscì per ben sei volte.

Numeri che dicono a chiare lettere come la corsa mondiale sia pressoché già scritta: Hamilton guida con 187 punti contro i 151 di Bottas e a +76 da Vettel. Senza rivali, almeno per il momento, in pista, per la casa tedesca e il britannico restano da centrare altri traguardi storici: le 11 vittorie consecutive della McLaren nel 1988 e il successo iridato con 6 Gp di anticipo di Michael Schumacher.

Dopo l’archiviazione del caso Vettel-Canada, con le polemiche prima e dopo il 'fattacciò, si attendeva una reazione in pista della Ferrari. Che c'è stata, anche se da 'attore non protagonista': Leclerc, come detto, chiude terzo, con Vettel 5/o, dopo essere partito in terza fila col 7mo tempo e l’orgoglio di aver portato a casa il punto addizionale per il giro veloce proprio nel finale.

Se Hamilton e Bottas non hanno lasciato scampo ai diretti avversari .- più che una gara è stata una 'parata' - non è che alle loro spalle la gara abbia partorito azione, battaglia, sorpassi e controsorpassi, contati anzi sulle dita di una mano. Sainz con la McLaren ha chiuso al 6/o posto davanti a Ricciardo (Renault), Raikkonen (Alfa Romeo), Hulkenberg (Renault) e Norris (McLaren).

«Non è stata una gara semplice - ha riconosciuto Hamilton a fine gara - Capolavoro è la prima parola che mi viene in mente. È stato un grande weekend. È una sfida continua cercare di spingersi oltre il limite e padroneggiare completamente questa vettura. Stiamo facendo insieme la storia, ringrazio tutti i ragazzi del team».

Quasi sconsolato il compagno di squadra Bottas: «La partenza era la mia miglior occasione, ma non sono riuscito a cambiare la situazione. Comunque sono fiero del team e di me stesso, ma devo capire dove migliorare. Devo esaminare dove Hamilton sia più veloce di me. So che non è imbattibile, devo lavorare di più».

«Ho dato tutto - riconosce da buon terzo Leclerc - Verso la fine vedevo che stavo riprendendo Bottas, ho visto la chance ma non c'erano abbastanza giri per sorpassarlo. È stata una grande gara e ci ho creduto fino agli ultimi metri». Obiettivo e onesto anche Seb Vettel: «Salviamo il terzo posto di Leclerc ma senza i problemi di Bottas non ci saremmo avvicinati così - ha detto a Sky - Non abbiamo il ritmo per battere la Mercedes e Hamilton ha avuto un’altra gara facile».

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