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Wimbledon, esordio vincente per Federer e Nadal. Avanzano gli azzurri Berrettini e Fognini

Roger Federer

Nella giornata d’esordio dei due favoritissimi, Roger Federer e Rafa Nadal, entrambi vincenti, non deludono gli azzurri Matteo Berrettini e Fabio Fognini, che si impongono nel primo turno dei Championships.

Reduce dal titolo di Stoccarda e dalla semifinale di Halle, il 23enne romano si è presentato all’All England Club come favorito n.17, ma ha dovuto faticare quasi tre ore prima di prevalere sullo sloveno Aljaz Bedene, n.85: 3-6, 6-3, 6-2, 7-6 (3). Un successo in rimonta, dopo avere smarrito il primo set ed essersi trovato sotto di un break nel secondo parziale. «Mi aspettavo un match difficile, ma ammetto di essermi spaventato.

Meno male che qui si gioca al meglio dei cinque set», ha commentato. A innescare il cambio di marcia dell’italiano, n.20 dell’Atp, il solito servizio devastante che gli ha assicurato 19 ace, il 61% di prime in campo, e l’84% dei punti sulla prima, 53 vincenti. «Ho avuto bisogno di tempo per adattarmi e trovare lo stato d’animo giusto per ribaltare l’inerzia della partita.

È un successo che mi trasmette orgoglio per quello che sto facendo da qualche mese». Nel prossimo turno Berrettini è atteso da Marcos Baghdatis, scivolato al n.138 dell’Atp, facile in tre set sul qualificato canadese Schnur Brayden, n.114 Atp (6-2, 6-4, 6-4). Per il cipriota potrebbe essere l’ultimo match in carriera, avendo annunciato il suo ritorno dopo Wimbledon. Approda al secondo turno dei Championships anche Fabio Fognini, che in cinque set si impone sullo statunitense Frances Tiafoe.

L’italiano, n.10 Atp, cede il primo set, ribalta il punteggio nei due successivi, ma archivia il  match solo al quinto set, in 3 ore e 22' (57 64 63 46 64). Alla sua 11/esima apparizione sui prati di Church Road, il 32enne di Arma di Taggia affronterà nel prossimo turno l’ungherese Marton Fucsovics, n.50 Atp, che ha avuto la meglio del qualificato austriaco Dennis Novak, n.104 Atp.

Nulla da fare per gli altri due italiani in tabellone, entrambi sconfitti in tre set. Marco Cecchinato si è arreso all’australiano Alex De Minaur (60 64 76(5)), che lo aveva già eliminato lo scorso anno. Nulla da fare neppure per Salvatore Caruso contro Gilles Simon, favorito n.20 (76(7) 63 62), dopo aver sprecato due set-point nella prima frazione. Saluta i prati di Church Road anche l’ultima azzurra in tabellone, la qualificata Giulia Gatto-Monticone, n.161, che si è arresa con onore alla sette volte regna dei Championships Serena Williams.

Dopo un primo set a senso unico la 31enne torinese, gioca alla pari contro la finalista dell’ultima edizione di Wimbledon, prima della resa finale (62 75) dopo un’ora e 19'. «Resta comunque l’emozione fortissima di aver giocato sul Centrale contro Serena, che è stata gentilissima e mi ha fatto i complimenti», il ricordo della piemontese. Tra i big della 133/a edizione di Wimbledon, tutto facile per Rafael Nadal, contro il giapponese Yuichi Sugita, approdato al main draw dalle qualificazioni (63 61 63).

Nel prossimo turno lo spagnolo, favorito n.3, se la vedrà contro Nick Kyrgios, uscito vincitore dal derby australiano contro Jordan Thompson (76(4) 36 76(10) 06 61). Meno scontato il debutto di Roger Federer costretto a rincorrere il 22/enne sudafricano Lloyd Harris, n.87 Atp, prima di imporsi al quarto set in meno di due ore (36 61 62 62). Giovedì, nel secondo turno, è atteso dalla wild-card britannica Jay Clarke, n.166 Atp, che si è imposto sullo statunitense Noah Rubin, n.183 Atp (46 75 64 64).

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