Peter Sagan mostra i muscoli a Colmar e vince in volata la quinta tappa del Tour de France 2019. La fuga di giornata viene neutralizzata per tempo, l’attacco nel finale di Rui Costa non trova fortuna e così anche stavolta l'arrivo è di gruppo.
Il fuoriclasse slovacco ritrova la forma migliore dopo un inizio di stagione per nulla positivo e fa suo lo sprint anomalo di una frazione che aveva visto i velocisti puri perdere contatto nel corso dei 175.5 chilometri ricchi di asperità, tra cui quattro Gpm.
Il corridore della Bora-Hansgrohe parte lungo allo sprint ma con un’azione potente e in crescendo riesce a tagliare il traguardo davanti a tutti, confermandosi insuperabile negli arrivi in volata dopo tappe movimentate. Una bici di vantaggio sulla linea di arrivo per la maglia verde, che commenta con soddisfazione questo successo: «C'è voluto un pò di pazienza e la vittoria è arrivata. È stato un giorno di tensione, devo ringraziare tutti i miei compagni per il gran lavoro fatto. La vittoria al Tour de France per noi è veramente bella».
Secondo posto per Wout Van Aert (Jumbo-Visma), terzo l'italiano Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), un pò amareggiato ai microfoni dopo l’ennesimo piazzamento: «Sono stato protagonista fin qui, ma non ho ancora vinto. Sarebbe bello farlo, piuttosto che collezionare continui piazzamenti».
Julian Alaphilippe controlla la corsa e conserva agevolmente la maglia gialla anche quest’oggi, piazzandosi peraltro al decimo posto. I big si sono controllati senza tentare attacchi azzardati sulle quattro ascese affrontate nel corso di un percorso nervoso ma non impegnativo, in attesa di darsi battaglia domani.
In classifica Wout Van Aert accorcia di sei secondi sul leader, mentre resta a 40" Egan Bernal, cinque in più per il vincitore dello scorso anno Geraint Thomas. Vincenzo Nibali conferma il proprio ritardo di 1'01" nella generale nei confronti di Alaphilippe. Sesta tappa in programma domani che promette spettacolo: partenza da Mulhouse e arrivo a La Planche des Belles Filles dopo 160.5 chilometri.
Si tratta della prima frazione di alta montagna con sette Gpm, tra cui ben tre di categoria 1. Saranno i big i veri protagonisti nella giornata di giovedì sulle strade del Tour, ci si aspettano attacchi degli uomini di classifica su ascese come il Ballon d’Alsace e il Col des Chevrères per tentare di stravolgere i distacchi maturati dopo i primi cinque giorni.
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