A distanza di due anni dal suo ottavo e ultimo trionfo a Wimbledon, Roger Federer torna in finale ai Championships, superando in quattro set Nadal: domenica lo attende il n.1 al mondo Novak Djokovic. Undici anni dopo l'ultimo epico confronto sull'erba dell'All England Club, Federer si prende dunque la sua rivincita sul maiorchino. Un successo netto e meritato, forse anche al di là del punteggio (76(3) 16 63 64), che testimonia l'agonismo di Nadal fino all'ultimissimo punto. Non a caso, Federer ha avuto bisogno di cinque match point per aggiudicarsi la sfida n.40 contro l'eterno rivale. La vittoria n.101 sui prati di Church Road gli spalanca le porte della 12esima finale a Wimbledon, la 31esima in un torneo dello Slam. "Sono esausto - ha confessato Federer appena uscito dal Centre Court - È stata una battaglia durissima, fino alla fine. Rafa ha giocato colpi incredibili per allungare il match, ma penso che in generale sia stata una partita di altissimo livello. Abbiamo entrambi giocato molto bene, ma l'aver vinto io tutti i punti importanti, gli scambi più lunghi, ha fatto la differenza". Tra Federer e il nono trionfo a Wimbledon resta solo Novak Djokovic, contro il quale andrà in scena la partita n.48. Sbilanciati a favore del serbo i precedenti (25-22), anche ristretti ai match valevoli per una finale di torneo. Nelle precedenti 18 atti finali, il serbo si è imposto 14 volte, tre a uno il computo ristretto alle finali Slam. Tre anche i confronti diretti all'All England Club: un successo per Federer (nella semifinale del 2012 in quattro set), seguito da due vittorie di Djokovic nelle finali 2014 e 2015. "E' il detentore del titolo, e sta confermando la vittoria dell'anno scorso. Spero di batterlo, ma sarà molto difficile, perché non si arriva n.1 del ranking mondiale a caso", i complimenti di Federer. Nessuna sorpresa, dunque, nell'altra semifinale. Opposto allo sfavorito Roberto Bautista Agut, alla sua prima semifinale Slam in carriera, Djokovic accusa un solo passaggio a vuoto in quasi tre ore di tennis (62 46 63 62). Concedendo al suo avversario di giornata il secondo set. Ma per tutto il resto della partita è stata una prova sicura e autoritaria, quella del serbo n.1 al mondo. Che gli vale la sesta finale di Wimbledon, la 25esima nei tornei del Grand Slam. "Ho giocato un grande match contro un avversario che non mi ha regalato nulla - le parole di Djokovic, quattro tronfi a Wimbledon -. Federer? Conosciamo tutti il suo valore, non solo qui ma su tutte le superfici. L'erba completa il suo gioco in maniera formidabile, ama giocare molto veloce. E come nessun altro sa togliere tempo e ritmo all'avversario"