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Tour de France, Nibali risponde alle critiche: "Facile parlare dalla poltrona"

Giornata di riposo al Tour de France. E allora è tempo di bilanci, con Vincenzo Nibali che in classifica è molto attardato a 14' dal leader Alaphilippe. Ma che lo Squalo non fosse al Tour per la classifica si sapeva già da tempo.

Le critiche non sono mancate e allora ecco l'immediata replica: "Qui c’è gente che sta davvero bene e si è preparata solo per il Tour; io non mi sento malissimo, ma mi manca quel pizzico di esplosività che mi faccia passare strappi secchi e duri, che ti consenta di primeggiare. Per me è difficile smaltire in un mese le fatiche del Giro; certo, ci sono atleti che riescono a recuperare velocemente, hanno altri tipi di fibre muscolari che gli consentono questo. Io lo so, l’avevo detto che non volevo fare classifica al Tour dopo un Giro così dispendioso. Mi sono trovato comunque qui, ho cercato di provare, è andata male; non ci sono le energie giuste per tentare la doppia classifica, e va bene così. Vincere una tappa sarebbe già positivo. Le critiche dei social spesso vengono da chi non ha idea di cosa sia fare il professionista; stare davanti a una tv, bere una coca-cola e mangiare i popcorn è facile, il ciclismo vero è un’altra cosa. Capisco che i tifosi si aspettino sempre da me qualcosa di bello, ma è anche facile salire sul carro dei vincitori quando va tutto bene. Ma va bene anche così, sono contento perché queste situazioni fanno capire che anche noi abbiamo le nostre difficoltà, siamo umani".

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