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Pallanuoto, eterno Settebello: finale Mondiale e qualificazione a Tokyo 2020

Male che va sarà argento, e a Gwangju anche l’Italia in calottina dà spettacolo. L’eterno Settebello non tradisce la sua tradizione vincente, batte i maestri dell’Ungheria vicecampioni in carica e torna in una finale mondiale a otto anni dalla vittoria di Shanghai 2011, ultima medaglia iridata conquistata dagli azzurri. Ma si prende d’autorità anche il pass olimpico per Tokyo 2020, altro grandissimo obiettivo del torneo iridato.

Una «mezza impresa» come sostiene lo stesso Ct Alessandro Campagna che sotto di due reti sul 4-2 per gli ungheresi, riesce a scuotere i suoi uomini che rispondono all’appello giocando una pallanuoto fatta di organizzazione difensiva e del solito movimento in attacco che vede nel Chalo Echenique, man of the match, l’uomo in più: fantastica la sua rete dell’11-9, e quelle di Di Fulvio (tripletta).

Decisiva la doppietta di Figari e la rete di Luongo che chiude la partita a 1'42'' dalla fine (12-10 per gli azzurri il risultato definitivo). Ora gli azzurri sono chiamati a concludere la loro impresa contro la Spagna sabato prossimo, alle 11.30 italiane. Iberici che lo scorso anno sconfissero l’Italia, avanti 7-5, nella semifinale europea di Barcellona dal finale polemico con la rete evidente di Figlioli che non fu convalidata dal giudice di linea. Errori che questa volta non dovrebbero ripersi visto che le nuove regole hanno portato anche il Var che oggi ha convalidato due gol per parte.

Un capolavoro quello messo a segno dagli azzurri in Corea del Sud targato Campagna: «Esserci qualificati per l’Olimpiade - sostiene il Ct italiano - rappresenta un grandissimo risultato ma vincere l’oro mondiale ha un sapore completamente diverso, perciò dobbiamo assolutamente resettare il prima possibile questa grande gara. È stata una partita meravigliosa sotto tutti i punti di vista. Anche emotivi. Credo che il pubblico si sia divertito moltissimo per l’altalenanza del risultato. Abbiamo tenuto anche dopo aver commesso alcuni errori e siamo stati bravi a rispondere subito colpo su colpo agli avversari. Quando si battono grandi squadre come questa Ungheria è sempre una soddisfazione particolare. Sono molto felice per i ragazzi».

«A Tokyo ci penseremo da domenica adesso - avverte Campagna - c'è una finale da affrontare. La Spagna ha una squadra molto forte che ci ha battuto l’anno scorso all’europeo in semifinale di un gol e con un gol annullato a quattro secondi dalla fine. Loro sono favoriti, stanno giocando molto bene. Noi dovremo essere molto bravi tatticamente ma soprattutto fisicamente e mentalmente». L’Italia tornerà in vasca, il Settebello punta a riprendersi l’oro.

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