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MotoGp, pole di Marquez in Austria davanti a Quartararo e Dovizioso

Sul circuito dove non ha ancora vinto, Marc Marquez strappa amari applausi ai rivali andando a prendersi la pole position del Gp d’Austria con un tempo monstre e cancellando il record di Mike Doohan di partenze al palo nella classe regina del motociclismo, toccando quota 59. Lo spagnolo e la sua Honda paiono quasi imbattibili e per le Ducati finora dominatrici sul Red Bull Ring sarà dura domani provare a fermarli.

«Marquez non solo è veloce sul giro ma ha anche un buon passo, quindi proverà a scappare. Anche noi però andiamo bene sul passo, abbiamo lavorato tanto, e quindi cercheremo se possibile di tenergli testa», ha dichiarato un non troppo convinto Andrea Dovizioso, che partirà sì dalla prima fila ma dalla terza posizione, visto che all’ultimo gli è piazzata davanti la Yamaha di Fabio Quartararo.

Un passo indietro c'è Maverick Vinales con la M1 ufficiale, ma tutti e tre sono a quasi mezzo secondo dal leader. Il pronostico per la gara sembra unico, con Marquez che sarà impegnato a battere qualche altro primato e gli altri a dividersi i restanti posti sul podio. Sarà dura arrivare tanto in alto per Valentino Rossi e Danilo Petrucci, rispettivamente decimo e 12/o nei tempi, col ternano della Ducati frenato da una caduta nel finale della Q2 ma apparso al dunque meno brillante rispetto alle libere.

Davvero poco a suo è Rossi, che per tutto il fine settimana non è riuscito ad avvicinare i tempi fatti segnare da Vinales. Il nove volte campione del mondo, come peraltro il compagno di squadrasi lamenta in particolare per il gap di velocità tra la Yamaha e le altre moto, cosa che rende molto difficile sorpassare anche piloti più 'lenti'. L’Italia e la Ducati sorridono con Francesco 'Pecco' Bagnaia, che si è preso il quinto posto in griglia, miglior suo risultato nelle qualifiche.

Soffrono sempre le Aprilia, con Andrea Iannone 18/o, esattamente ad un secondo e mezzo da Marquez, e Aleix Espargaro subito dietro in griglia ma molto più staccato. I due, più brillanti sul passo, contano di recuperare posizioni in gara. Ben altri 'problemi' ha Marquez, che a caldo si è detto quasi più dispiaciuto di «non aver fatto meglio di 1'23'' di quanto non sia felice del primato di pole.

«Sono contento del record, ma l’importante è la gara. Un conto è fare un giro veloce, un altro è farne 28, vedremo domani». Se il campione del mondo dovesse cominciare a vincere anche allo Spielberg, dove finora ha collezionato solo secondi posti, non farà piacere a tutti la notizia dell’accordo odierno tra la Dorna e la Red Bull che ha prolungato fino al 2025 il contratto per ospitare il motomondiale.

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