Due giorni di riposo al ritorno da Stoccolma per la Juventus, che ricarica le pile in vista del rush finale prima del fischio d’inizio. Archiviata l'International Champions Cup con la sconfitta contro l’Atletico Madrid, per i bianconeri è il momento dell’ultimo tagliando, con Maurizio Sarri chiamato a far quadrare i conti tra le esigenze di mercato della società e un gioco da mettere a punto.
«Continuiamo a lavorare così», sono le parole rassicuranti di Cristiano Ronaldo. Nel mirino c'è già il Parma, la gara dell’esordio tra due settimane, quando si giocherà per i tre punti. A due settimane dal via, s'inizia a intravvedere la mano di Maurizio Sarri. «L'idea di base comincia ad esserci», è la convinzione espressa dall’ex Chelsea dopo l’Atletico.
Qualcosa da registrare comunque c'è, soprattutto in difesa. I gol presi, quasi due a partita, sono troppi, tra errori individuali e mancanza d’intesa in un reparto che negli ultimi anni è sempre stato la forza della Juventus. Va meglio da centrocampo in su, con Rabiot già a suo agio in mezzo al campo, Douglas Costa che sembra tornato quello dei migliori tempi e Dybala che, a dispetto del mercato, si è mosso bene nei minuti giocati contro i colchoneros.
L’argentino, che ha rifiutato le offerte di Manchester United e Tottenham, è il vero rebus del mercato bianconero, con il club costretto a vendere per problemi di regolamento, oltre che di bilancio. «Li vorrei tenere tutti, ma dobbiamo tagliare sei giocatori dalla lista Champions», ha puntualizzato Sarri.
Il numero dieci potrebbe quindi finire al Paris Saint Germain, non appena avrà venduto Neymar, oppure all’Inter in cambio di Icardi, che però piace anche a Napoli e Roma. Ballano il valzer delle punte anche Mandzukic, che potrebbe finire in Germania, e Higuain, in calo rispetto alle prime amichevoli. Il Pipita piace alla Roma, come un altro pupillo di Sarri, il difensore Rugani.
I giallorossi sembrano intenzionati a puntare sull'ex Empoli per sostituire Manolas e potrebbero mettere sul piatto una offerta da trenta milioni di euro. Non sono certi di restare in bianconero anche Khedira, l’autore del momentaneo pareggio contro l’Atletico Madrid, Matuidi, Pellegrini - pronto a tornare al Cagliari in prestito secco - e Perin, rispedito al mittente dal Benfica e in cerca di una nuova squadra.
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