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Esordio da incubo per Giampaolo sulla panchina del Milan, Becao fa felice l'Udinese

È buona la prima per l’Udinese di Igor Tudor che all’esordio, in casa, batte il Milan in costruzione di Marco Giampaolo. Decisivo un colpo di testa di Becao al 28' della ripresa servito in area con un corner battuto da De Paul, appena entrato per Pussetto.

«Meglio incontrare il Milan subito che alla decima giornata», aveva affermato il tecnico dei friulani nella conferenza stampa della vigilia pensando al tempo necessario al collega, alla prima stagione in rossonero, per trasmettere al meglio la sua idea di gioco alla squadra. È stato profetico.

Se anche i rossoneri hanno avuto nel primo tempo le occasioni più nitide per passare in vantaggio, nell’arco dei 90' il campo ha dato ragione ai bianconeri. Primo tempo senza gol e poche occasioni. Per vedere la prima, vera, conclusione in porta della partita bisogna attendere il 38' quando Suso serve un cross al centro e Romagnoli prova a cogliere di sorpresa Musso.

L’Udinese, che fino a quel momento era apparsa più squadra in campo, ha le sue chance con uno spunto di Fofana per l’inserimento di Mandragora, disinnescato da un provvidenziale intervento di Paquetà, e con un pallone capitato sul piede di Lasagna al 44'. Ma il suo tiro, nel tentativo di sorprendere Donnarumma fuori dai pali, finisce malamente alto sopra la traversa.

Prima del riposo, in pieno recupero, c'è tempo per un silent check al Var per un tocco di mano di Castillejo. Nulla di fatto. Il tocco era fuori dall’area. Per mutare le sorti della gara le squadre devono cambiare qualcosa, soprattutto il ritmo nella ripresa. A riuscirci è l'Udinese che, resasi subito pericolosa prima con un tiro di Mandragora e poi con una conclusione di Fofana parata in due tempi da Donnarumma, cambia la partita con il doppio cambio deciso al 27' da Tudor.

Fuori Fofana e Pussetto, dentro Nestorovski e De Paul. Il primo pallone toccato per l’argentino, con il tiro dalla bandierina, è quello buono per l’incornata di testa vincente di Becao. Un minuto più tardi Nestorovski va vicinissimo al raddoppio. Lo nega una parata provvidenziale di Donnarumma sulla girata dell’attaccante friulano. I cambi di Giampaolo, Kessie per Borini, Leao per Castillejo e Bennacer per Paquetà, non si dimostrano invece decisivi.

Non lo è nemmeno il check al Var di Pasqua per un sospetto tocco di mano di Samir in area. Dopo aver visionato le immagini il direttore di gara decide di far riprendere il gioco regolarmente. Il Milan prova a raddrizzare la gara fino
all’ultimo dei 5' di recupero concessi dal direttore di gara.

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