Lazio e Atalanta rispondono a Juve e Napoli vincendo con modalità diverse in trasferte grazie alle doppiette di Immobile e Muriel. La Lazio stravince in casa Samp, l'Atalanta soffre e rimonta a Ferrara. La serie A si apre con un primo turno scoppiettante.
Il Milan perde a Udine confermando i problemi di Giampaolo, mentre la Roma si butta via all’Olimpico: tre volte in vantaggio si fa sempre raggiungere dal Genoa. Una doppietta di Zaza lancia il Torino mentre il Brescia vince a Cagliari nel derby di Cellino e l’unico pari è tra Verona e Bologna con l’applaudito ritorno in panchina di Mihajlovic.
Dopo l'errore di ieri sul rigore per il Napoli anche stasera perplessità suscitano alcune decisioni del Var. «Sul gol non gol e sul fuorigioco non si discute più, il problema è quando entra il fattore umano...», dice alla Domenica Sportiva Marcello Nicchi, all’indomani delle polemiche per Fiorentina-Napoli.
Di fronte a quello che pare un errore evidente, il pensiero dei vertici Aia è che nel caso di Mertens sarebbe dovuta intervenire la sala Var, e che in ogni caso la sala centralizzata a Coverciano in via di completamento aiuterebbe. In ogni caso, anche con l’attuale sistema assistenza video protagonista: a Cagliari annullati tre gol, due al Brescia e uno ai padroni di casa, e anche il rigore vittoria dei lombardi è arrivato su segnalazione video.
Cade con poche attenuanti il Milan confermando le difficoltà di costruzione della squadra che sta affrontando Giampaolo. L’Udinese di Tudor, con una formazione non particolarmente quotata, controlla le operazioni, è più ficcante e vince la gara grazie agli ingressi di Nestorovski e De Paul. Segna di testa il brasiliano Becao a trequarti gara. Il Milan prova a reagire ma non si rende pericoloso.
Per Giampaolo c'è tanto da fare, anche con l’aiuto del mercato. Devastante prova di forza della Lazio che, a una settimana dal derby, passeggia con la Samp di Di Francesco, altra squadra in allestimento. Inzaghi si gode schemi mandati a memoria e una coppia da contropiede spietata come quella formata da Immobile e Correa.
Audero salva situazioni complicate, poi al 38' pallonetto di Immobile per il suo 100/o gol, nella ripresa spazi ampi per il raddoppio di Correa e il terzo sigillo di Immobile. Dirige le operazioni un ottimo Luis Alberto e la Lazio vola. Effetti speciale all’Olimpico con la Roma dall’attacco spumeggiante e dalla difesa fragile. Il nuovo Genoa si dimostra consistente. Gran gol di Under all’inizio che poi sfiora il raddoppio.
Ma al primo contropiede Jesus e Fazio sono in ritardo, Pinamonti fa secco Pau Lopez con ottimo conclusione. La riscossa la suona Dzeko con uno spunto devastante, lascia come birilli tre avversari in area e l’Olimpico gli rende omaggio. Ma la gioia dura poco. Jesus affossa PInamonti e Criscito trasforma il rigore. Poi nella ripresa punizione traversa-gol di Kolarov che rilancia la Roma. Ma in contropiede difesa ancora saltata e 3-3 firmato Kouame.
Partita complicata per l’Atalanta di Gasp che si ritrova 0-2 dopo mezz'ora con una difesa imbarazzante anche se il divario sembra eccessivo. Apre Di Francesco, raddoppia Petagna e sembra chiusa, ma l’Atalanta, come l’anno scorso, è specializzata nei recuperi. Gosens di testa guadagna il 2-1, poi nella ripresa entra Muriel e sigla una splendida doppietta con rasoterra da fuori.
La qualità fa la differenza e la Spal si arrende. La rimonta sul Wolves può attendere, il Toro all’esordio del campionato prende le misure del Sassuolo e finanizza con un colpo di testa di Zaza che poi raddoppia su un tiro di Belotti che casualmente devia di tacco. Caputo la riapre e gli ospiti cercano l’impresa ma il Toro chiude i varchi e si prende i tre punti.
Si aspettava un esordio pimpante del Cagliari dopo l’ottimo mercato, ma a fare bella figura è il Brescia che si vede
annullare dal Var due gol di Donnarumma e Bisoli e, almeno il primo è molto discutibile. Poi i lombardi conquistano un rigore che Donnarumma trasforma e Cellino vince il suo derby personale. Tutto male per i sardi che perdono anche Pavoletti per infortunio.
Grande gioia e applausi per Mihajlovic che esce dall’ospedale per guidare il Bologna a Verona. Dawidowicz atterra Orsolini, rosso e rigore che Sansone trasforma. Gli emiliani sembrano lanciati e nelle condizioni migliori, ma Veloso pesca una punizione precisa e rimette in gioco i veneti per l'1-1 finale.
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