Sbarco in jet privato a Parigi, corsa nella sede del PSG, firma a tarda sera, poi soltanto social. La coppia Mauro Icardi-Wanda Nara, al primo giorno della loro nuova vita parigina dopo il prestito dall’Inter, è stata blindata e per il neoacquisto la società non ha al momento neppure messo in agenda una presentazione alla stampa.
L’affare più controverso del calciomercato si è concluso pochi minuti prima che suonasse la campanella di fine trattative per il PSG, che ha puntato sull'argentino dopo la telenovela di Neymar - prima separato in casa, poi promesso al Barcellona, ora di nuovo parigino - e l’infortunio di Mbappé, che ne avrà per un paio di mesi.
Di certo, Icardi farà coppia con Cavani nelle prime partite di Ligue 1 che lo vedranno impegnato. Il giocatore sembra conscio di essere arrivato in un club che ha investito moltissimo in stelle di primo piano negli ultimi anni, pur senza mai riuscire ad andare oltre i quarti di finale di Champions e i trofei nazionali che considera ormai quasi scontati.
«Per la mia carriera è una grande opportunità spero di sfruttarla al massimo - ha detto a Eleven Sports - sono venuto qui per vincere, non vedo l’ora di giocare con Cavani, Neymar e Mbappé». «Giocare in un top team insieme a giocatori così forti è una chance per poter stare nel calcio ai massimi livelli, è stato fondamentale nel momento in cui mi ha contattato il club e ho deciso di accettare», ha continuato.
Che Icardi, leader a Milano, sia ora una «star fra le star» è la tesi di France Football, secondo cui «il giocatore ha il sangue caldo e potrebbe avere difficoltà ad accettare di finire in panchina». Il periodico che assegna il Pallone d’oro si interroga anche su Wanda Nara, «esuberante moglie e agente» del giocatore che "gestisce pubblicamente la carriera del marito». Un elemento "che potrebbe presto diventare spinoso per la direzione del club parigino, se si esamina la gestione dei casi Neymar e Rabiot».
Oggi sui media francesi, Icardi è ovunque. Le Parisien ricostruisce l’arrivo del centravanti minuto per minuto, la corsa in van dall’aeroporto alla sede del PSG, la lunga attesa, la successiva fuga (bruciando anche qualche semaforo rosso) per evitare curiosi e tifosi che attendevano all’esterno. «Conosco personalmente tutti gli argentini in rosa e Cavani - ha detto Icardi ai canali media del PSG - Conosco anche Neymar, sapere che giocherò con loro è una sensazione speciale. Sono venuto qui per vincere, il Paris Saint-Germain è la squadra leader in Francia e negli ultimi anni ha vinto tanti trofei. Sappiamo che i tifosi si aspettano il massimo da noi per arrivare alla vittoria, io spero di fare tutto il possibile per contribuire ai successi futuri del club segnando tanti gol». Per l’Inter, poche parole di commiato: «grazie di tutto e arrivederci», dice Mauro Icardi in un post su Instagram. Snocciolando presenze, reti e gesta nei suoi anni in nerazzurro.
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