Un altro capolavoro, l’ennesimo di una stagione super, regala a Marc Marquez la vittoria sul circuito di Misano, dove si è corso il Gp di San Marino, 13mo appuntamento del Motomondiale. Una vittoria sul filo che di fatto già archivia il discorso iridato (lo spagnolo ha 93 punti di vantaggio su Dovizioso) e proietta il fuoriclasse delle due ruote verso altri prestigiosi record. Ma che oggi ha avuto anche un sapore in più per il pilota della Honda, alla 77ma vittoria in carriera in tutte le classi (la 7Ma in questa stagione), vuoi per il circuito poco 'casalingo', vuoi per una qualifica non certo esaltante (5/o tempo e gli screzi con Valentino Rossi): l'urlo liberatorio e quasi animalesco che lo riportato ai box la dice lunga sulla 'sete' di vittoria di Marquez a casa dei suoi antagonisti. Ostacoli che il 26enne fuoriclasse di Cervera ha abbattuto con un sorpasso-meraviglia ai danni di un eccellente Fabio Quartararo, leader per quasi tutta la gara e beffato sul più bello. Terzo il 'poleman' Maverick Vinales, mai in lotta per il successo, che ha preceduto il suo compagno di squadra Valentino Rossi, (4/o) e gli altri due italiani, Franco Morbidelli 5/o e Andrea Dovizioso 6/0 e adesso staccato di 93 punti da Marquez: per trovare un gap così elevato dopo 13 Gp bisogna risalire addirittura al 2005, quando Rossi aveva 122 punti su Biaggi ed aveva vinto il titolo proprio al 13 round. Con Vinales subito indietro al via, la gara è stata tutta un tira e molla tra lo spagnolo e il rampante francesino che però all’ultimo giro si è dovuto inchinare al più smaliziato campione del mondo: dopo un corpo a corpo durato 20 e passa giri, lo spagnolo rompe gli indugi e supera Quartararo alla prima staccata, il francese non molla e controreplica ma quando mancano poche curve alla linea del traguardo Marquez gli ricorda il peso dei sette mondiali vinti non a caso. Il resto è una lotta per il gradino più basso del podio che Vinales con qualche ansia porta a casa davanti a Valentino con mostra subito di avere un passo gara non da primissime posizioni. il 'dottore' precede Morbidelli, che porta a casa una prestazione convincente, e la prima delle due Ducati, quella di Dovizioso, solo 6/o e sempre in evidente difficoltà. Pol Espargaro (Ktm) dopo l’exploit nella qualifiche, chiude con un brillante 7/o posto. «Sapevo che non c'era bisogno di vincere perché Dovizioso era lontano ma quello che è successo ieri in qualifica mi ha dato una spinta extra - la battuta tagliente del vincitore nel post gara - e vincere oggi è stata il miglior modo di rispondere», aggiunge l’iridato che rende merito all’avversario di giornata: «Quartararo è stato il vincitore morale come lo ero stato io a Silverstone. Aver perso due gare all’ultima curva mi bruciava un pò. Fabio comunque è pronto per vincere una gara e, dal prossimo anno, lottare per il campionato. Per adesso posso dire che è molto bello vincere in Italia».