La Ferrari entra nella storia del Gp di Singapore, realizzando una doppietta come mai nessuno prima di oggi. Ma non solo, grazie al trionfo di Sebastian Vettel, davanti a Charles Leclerc, riesce a conquistare il terzo successo consecutivo di una stagione cominciata male, anzi malissimo, ma raddrizzata con i successi a Spa (Belgio), a Monza e oggi a Singapore.
A una vettura che riesce a volare su tre circuiti così diversi, niente può essere precluso. L’altra notizia che arriva da Singapore, questa volta negativa, riguarda la Mercedes che non riesce a salire sul podio, preceduta - oltre che dalle due Ferrari - dalla Red Bull con motore Honda dell’olandese Max Verstappen.
Tutto bene a Maranello, dunque, meno fra i due amici-rivali Vettel e Leclerc che, per il gioco dei pit-stop e delle strategie pre-gara, si sono ritrovati uno davanti all’altro. Il successo delle 'rosse' è così arrivato a parti invertite,
proprio mentre il monegasco volante - dopo la pole di ieri - assaporava una magnifica tripletta.
Leclerc non ha fatto certo salti di gioia quando al giro numero 21, tornando in pista, si è ritrovato davanti il compagno di scuderia che, invece, aveva cambiato le gomme due giri prima. Da quel momento in poi, il giovane monegasco non è più riuscito a mettere la propria vettura davanti a quella di Vettel che ha così intascato il quinto successo a Singapore, dove la Ferrari era tutt'altro che favorita.
Dal muretto sono partite indicazioni assai precise, circa l’atteggiamento dei piloti: tutti liberi di correre senza vincoli e dunque in grado di giocarsi la vittoria: senza le tre safety car, con ogni probabilità, sarebbe stata lotta fra le due 'rosse', ma tutto è rimasto nelle intenzioni dei piloti, e in particolare di Leclerc. Chi esce sconfitta da Singapore, ma era capitato anche a Spa e a Monza, è la Mercedes, che continua a rimanere indietro, come prigioniera di certi limiti.
Il vantaggio sui ferraristi, nella classifica del Mondiale piloti, è ancora notevolissimo (Hamilton ha 296 punti, Bottas 231, poi c'è Leclerc a 200), impensabile quindi un clamoroso rovescio. Ma, nel Mondiale costruttori, possono ancora accadere tante cose. E, soprattutto, la Ferrari può riscattarsi.
Proprio come ha fatto oggi Vettel, cui non sembrava vero di tornare sul gradino più alto del podio: non accadeva dal Gp in Belgio dell’agosto 2018. «L'inizio della stagione è stato difficile, congratulazioni al team e ringrazio i tifosi, perché nelle ultime settimane non sono stato al meglio di me stesso, ma è stato bellissimo ricevere messaggi da tante
persone che raccontavano i propri momenti difficili.
Pensavo di essere in anticipo per il cambio gomme, invece è andata bene», le parole del tedesco, cui fa da coltraltare la delusione di Leclerc. «È sempre difficile perdere una vittoria, ma sono contento per la doppietta della Ferrari, è la prima della stagione. Sono deluso un pò, chiunque lo sarebbe, ma contento per il team», ha tagliato corto il monagasco, mentre Mattia Binotto è apparso raggiante «per il successo del team» e ha fatto i «complimenti a tutti, perché tutti hanno dato il massimo».
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