Vittoria e bonus offensivo per l’Italrugby che inizia il proprio Mondiale conquistando 5 punti, ma non soddisfa il suo ct O'Shea: «Non abbiamo giocato al nostro livello». A Osaka la squadra azzurra batte 47-22 la Namibia nel primo incontro valido per il Girone B alla Rugby World Cup.
Partita chiusa nelle prime battute di gioco che viene sbloccata al sesto minuto di gioco: da una touche sbagliata dagli azzurri all’altezza del centrocampo arriva la prima meta del match con la Namibia che recupera l’ovale e riparte
velocemente finalizzando la manovra con Stevens. Loubser trasforma per il 7-0 momentaneo.
L’Italia rialza subito la testa e con la propria fisicità in mischia pareggia i conti cinque minuti più tardi con una meta tecnica all’altezza dei pali. L'Italrugby crea ma spreca occasioni in attacco non riuscendo a concretizzare una ghiotta occasione al 18': varco trovato da Benvenuti, palla consegnata a Tommaso Allan che a sua volta trova libero Jayden Hayward che non sfrutta al meglio l’assist del compagno commettendo in avanti a pochi metri dal possibile vantaggio.
La squadra di Conor O'Shea preme sull'acceleratore e arriva il sorpasso al minuto 26: Morisi fa valere la sua forza nelle gambe trovando un varco nella metà campo della Namibia per poi consegnare l’ovale a Tebaldi che a sua volta vede l’arrivo di Allan, in meta in mezzo ai pali.
Dopo una nuova occasione sprecata su una ripartenza di Hayward che non trova Padovani sul lato destro d’attacco, sul versante opposto Ruzza con un passaggio no-look regala a Tebaldi l’assist per la terza meta, trasformata da Allan. Squadre negli spogliatoi sul 21-7. All’inizio del secondo tempo l’Italia trova subito la meta del bonus offensivo con Bellini che raccoglie un grabber millimetrico di Benvenuti.
Nonostante la pioggia battente la partita si vivacizza e nella girandola di cambi arriva la quinta meta dell’Italrugby con Carlo Canna che raccoglie l’assist di Parisse segnando a pochi metri dai pali con lo stesso numero 22 che trasforma per il momentaneo 35-7 che pochi minuti dopo cambia in 35-10 con il calcio piazzato di Loubser da circa 25 metri in posizione centrale.
La squadra di Davies sfrutta il momento a proprio favore accorciando le distanze con Greyling che raccoglie l’ovale da una mischia ordinata e va in meta per il momentaneo 35-15 al 58'. Gli azzurri, che non concretizzano tutte le occasioni in proprio favore con alcune azioni confuse in attacco, riescono ad incrementare il numero delle mete
segnando con Polledri che finalizza una maul nata dopo una touche sul lato destro d’attacco che vale il 40-15 al 70' con Canna che non centra i pali nella seguente trasformazione.
Nei minuti finali arrivano le mete di Minozzi - abile a sfruttare la propria velocità raccogliendo un assist di Canna - e Plato che vengono trasformate inchiodando il risultato sul 47-22. «Abbiamo raggiunto il primo obiettivo - ha commentato Conor O'Shea - vincendo la gara di esordio contro la Namibia. La nostra touche in tre occasioni non è stata contestata e sicuramente il meteo ha influenzato l’andamento del gioco in alcuni frangenti. Molti giocatori erano al primo mondiale e un pò all’inizio siamo stati contratti: non è una scusante, è un dato oggettivo. Adesso testa al Canada: il gioco al piede sarà fondamentale nel prossimo match» ha concluso il ct azzurro.
«L'obiettivo era battere la Namibia e conquistare cinque punti - ha ribadito Sergio Parisse - e ora il nostro focus sarà incentrato sul Canada. Non abbiamo tempo da perdere: bisogna recuperare subito in vista della prossima partita». Un riferimento a Luca Morisi, uno dei migliori giocatori in campo che ha trovato una continuità in maglia Azzurra dopo vari infortuni: «Ha fatto una gara di sostanza, aveva tanta voglia e lo ha dimostrato. Contento per lui: credo sia soddisfatto della sua prestazione». Domani trasferimento a Fukuoka dove giovedì 26 settembre alle 16.45 locali (9.45 italiane) c'è la seconda partita, contro il Canada.
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