Un’Italia bella, «concreta e precisa», per dirla con le parole del ct Conor O'Shea, chiude nel migliore dei modi la 'pratica Canada', seconda partita del Girone B dei Mondiali di rugby disputata a Fukuoka, e guarda adesso con il giusto ottimismo anche se con sano realismo, alle sfide impossibili contro Springboks (4 ottobre) e All Blacks (12 ottobre) che potrebbero significare uno storico quarto di finale. Intanto centrando la qualificazione alla Coppa del Mondo 2023. È finita 48-7 e al di là della vittoria, del punteggio extra large, delle sette mete e del bonus guadagnato, è stata la prestazione a convincere. Trascinati da una terza linea oggi davvero super, l’Italia ha saputo sfruttare al meglio la giornata top di molti dei suoi. Partono bene gli azzurri che dopo pochi minutoi già sono avanti, grazie a una iniziativa di Steyn con il conseguente calcio piazzato di Allan che sblocca il risultato. L’Italia gioca bene e da una mischia nella linea dei 22 metri difensivi canadesi arriva la prima meta del match segnata da Steyn che raccoglie l’ovale e sfrutta la sua fisicità per rompere due placcaggi prima segnare. Allan trasforma per il momentaneo 10-0 all’8'. Col vantaggio già rassicurante il XV di O'Shea gioca sul velluto e da un’azione corale arriva la seconda meta (13') con capitan Budd che trova un varco nella difesa canadese e si invola in solitaria segnando in mezzo ai pali con Allan che trasforma per il 17-0. Il Canada prova ad alzare la testa e al 17' spreca una clamorosa occasione con il neo entrato Heaton che solo a pochi metri dai pali perde l’ovale. Non cambia il canovaccio nei secondi 40', con l’Italia aggressiva che sfrutta subito un’azione ripetuta a ridosso dei pali canadesi con Negri che trova il varco giusto per spostare il risultato sul 24-0 e successiva trasformazione di Allan. Gli azzurri premono ancora sull'acceleratore e al 58' chiudono virtualmente il match trovando una meta tecnica frutto dei falli ripetuti della difesa canadese che si ritrova in inferiorità numerica con l’ammonizione rimediata da Heaton. Cinque minuti più tardi gli azzurri sfruttano gli spazi concessi con una incursione di Polledri che da il via all’azione che porta in meta Bellini. Solo nel finale il Canada riesce a scrollarsi lo zero di dosso andando in meta con la velocità del neo entrato Coe (70') e, pochi minuti dopo, sempre dalla panchina, arriva la meta degli azzurri con Zani, mentre al 79' Minozzi chiude la partita inchiodando il risultato sul 48-7. «Siamo contenti della prestazione di tutti - le parole del ct O'Shea a fine match - e abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo: vincere le prime due partite in quattro giorni con il bonus». «La gestione del gruppo da parte di Dean in questi giorni è stata ottima, rispetto alla Namibia siamo stati più concreti e precisi nell’esecuzione - ha proseguito O'Shea -. Due partite in quattro giorni non sono difficili solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale. Siamo molto contenti e adesso vogliamo avere una bella serata tutti insieme per poi preparare al meglio la prossima gara contro il Sudafrica. Sono orgoglioso di tutta la squadra».