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Ribaltone Belotti in quattro minuti, il Torino affossa il Milan

Bastano quattro minuti a uno strepitoso Andrea Belotti per ribaltare il Milan e trascinare il Torino al 2-1 finale. Tre punti che riportano il Toro in alto dopo due ko consecutivi, permettendogli di agganciare al quarto posto Napoli e Atalanta a quota 9 punti. Il ko fa invece sprofondare nella crisi il Milan di Giampaolo, ancora fermo a 6 punti.

Rossoneri imprecisi nel finale, quando prima Kessie quindi Piatek hanno avuto l’occasione del pareggio. Dopo il vantaggio di Piatek su rigore al 18' e un primo tempo nervoso e sottotono, la squadra di Mazzarri è entrata in campo
nel secondo tempo con un atteggiamento completamente diverso: i due gol sono stati frutto della determinazione e della voglia di vincere del capitano granata, che nel secondo tempo ha preso per mano i compagni.

Dopo aver pareggiato al 27' con un gran tiro da fuori, sfruttando una copertura non proprio impeccabile di Musacchio almeno quanto l’intervento di Donnarumma, il 'Gallo' ha raddoppiato sfruttando la ribattuta del portiere rossonero su tiro di Zaza, lanciato dallo stesso capitano granata. Una rovesciata sulla linea che ha fatto sprofondare nel panico il Milan, che fino a quattro minuti prima stava controllando la partita con disinvoltura.

Strepitosa la prova di Sirigu, che ha tenuto a galla il Toro nel primo tempo disinnescando una gran conclusione di Leao e ha salvato il risultato in pieno recupero, compiendo un vero e proprio miracolo su Piatek: ottima anche la
lettura della partita di Mazzarri, bravo a cambiare volto alla sua squadra per due volte nel secondo tempo.

Fin dal primo minuto, però, la squadra di Giampaolo, ora seriamente a rischio dopo la terza sconfitta su cinque partite, aveva preso il controllo della partita, rinchiudendo il Torino nella propria metà campo con la fisicità e il dinamismo Kessie e Bennacer e sfruttando la rapidità di Leao.

Suso ha svariato per tutto il fronte d’attacco non lasciando punti di riferimento alla difesa del Toro e il rigore concesso per fallo di De Silvestri su Leao, che ha suscitato le proteste dei granata, sembrava un segnale di rinascita del Milan. Tanto più che la squadra di Mazzarri, dopo quattro giorni di polemiche con gli arbitri, era apparsa nervosa, quasi rissosa: solo Baselli, Rincon e Izzo sono sembrati in grado di reggere la pressione rossonera.

Nella ripresa sia il Torino che Mazzarri hanno cambiato decisamente marcia: Aina è salito di livello, l’ingresso di Ansaldi, al rientro dopo un mese di stop per infortunio, al posto di uno spento Lyanco, e il passaggio alla difesa a quattro, ha dato nuovo vigore al Torino che si è reso pericoloso con Belotti dopo un quarto d’ora.

Giampaolo ha inserito Bonaventura al 20', tornato in campo dopo aver giocato l’ultima partita il 25 ottobre 2018: sette minuti dopo Belotti ha trovato la rete del pareggio e 4' dopo quella della vittoria. Kessie e Piatek hanno avuto per due volte la palla del pareggio: alta la conclusione del centrocampista, strepitosa la parata di Sirigu sul colpo di
testa da due passi del polacco.

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