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Napoli, esplode il caso Insigne dopo la tribuna contro il Genk

Lorenzo Insigne

Dalla trasferta di Genk al Napoli resta un punticino in Champions League ma, soprattutto, il caso-Insigne, esploso con il capitano in tribuna in Belgio e che oggi è al centro delle discussioni di tutti i tifosi azzurri.

Un caso che rischia di destabilizzare non poco lo spogliatoio perché riguarda il rapporto tra il club, l’allenatore e il capitano della squadra, rapporti che sembravano essersi avviati alla pacificazione dopo il chiarimento di maggio ma che invece sono tornati al livello di tensione. Insigne è andato a Genk ma ha visto la partita dalla tribuna, poi è andato via scuro in volto.

Una «scelta tecnica» l’ha definita Ancelotti che non ha gradito l’impegno in allenamento da parte dell’attaccante: «Nell’allenamento l’ho visto poco brillante, ho preferito tenerlo fuori e prepararlo per la prossima partita». Una frase secca, diretta, che lancia un monito a Insigne ma anche al resto della rosa: non ci sono intoccabili nel Napoli di Ancelotti.

La prossima partita è la trasferta di Torino e a questo punto Insigne dovrà convincere il tecnico a schierarlo, potrebbe giocare ma non ci sono certezze. A testimoniare la tensione anche un post Istagram, poi rimosso, di Antonio Insigne, suo fratello: «Nemmeno le palle di dire la verità... un gol o un assist ogni 63 minuti, giusto è poco brillante», ha scritto, citando il tecnico, sotto una foto di Lorenzinho con la maglia del Napoli che indica il logo del club cucito sul petto.

L’altro fratello, Marco, pubblica invece una foto della squadra azzurra in campo con Insigne e una scritta secca «Il capitano», taggando anche l’acccount ufficiale del Calcio Napoli per far arrivare una notifica a Castel Volturno. La tensione è molto alta e ripropone i malumori per i quali alla fine della scorsa stagione Insigne sembrava pronto a lasciare il Napoli.

Il suo agente, Mino Raiola, scandaglia il mercato e ascolta costantemente possibili offerte per essere pronto a tutto, ma nei prossimi giorni potrebbe esserci un chiarimento per ritrovare serenità e andare avanti. Ancelotti non ammette distrazioni dal campione azzurro e glielo aveva ricordato già in estate, durante il ritiro, spiegando in una conferenza stampa: «Lorenzo è il capitano del Napoli, da lui mi aspetto un comportamento e un atteggiamento da capitano».

Un atteggiamento concentrato dovrà averlo tutto il Napoli nella trasferta di Torino che si annuncia complicata a partire dalla difesa: Mario Rui ha una elongazione al bicipite femorale sinistro e resterà a Napoli, Maksimovic è ancora out, spazio quindi al centro della difesa alla coppia Manolas-Luperto, vista la squalifica di Koulibaly. Davanti tanti punti interrogativi, a cominciare da Insigne. Ci sarà?

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