Il Milan batte il Genoa 2-1 in uno degli anticipi della 7/a giornata del campionato di serieA giocata a Genova. Vittoria in rimonta per i rossoneri. Genoa in vantaggio nel finale del primo tempo (42') grazie ad una rete di Schome, complice una papera del portiere rossonero Reina. Nella ripresa Giampaolo mescola le carte e i rossoneri costruiscono la rimonta. Il pareggio porta la firma di Theo Hernandez al 6' della ripresa mentre al 12' un rigore realizzato da Kessiè segna il sorpasso. Partita ricca di emozioni e con due espulsioni, una per parte: nella ripresa, al 12' (in occasione del fallo che ha portato al rigore realizzato da Kessiè) è stato espulso Biraschi, al 34' anche il Milan resta in dieci per l'espulsione di Calabria. Il Genoa in pieno recupero ha l'occasione di pareggiare grazie ad un calcio di rigore. Alla battuta va Schone ma Reina para.
Nel pomeriggio il Verona batte la Sampdoria 2-0. Un successo che proietta i veneti al nono posto in classifica, a quota 9, e lascia i blucerchiati ultimi con un bottino di una sola vittoria a fronte di ben sei sconfitte, con Eusebio Di Francesco a forte rischio di esonero. Un gol per tempo per i gialloblù di Juric, avanti al 9' pt con Kumbulla - bel colpo di testa su calcio d'angolo - e al raddoppio al 36' st' dalla fine per una sfortunata autorete di Murru. Ferrero: "prenderò decisioni per bene Samp e tecnico" - "Siamo molto dispiaciuti per quello che sta accadendo. Domani avremo una riunione, esamineremo tutti insieme la situazione e poi prenderò una decisione per il bene della Sampdoria, di Di Francesco e nostro". Lo ha detto il presidente blucerchiato, Massimo Ferrero
Il derby dell'Emilia va invece alla Spal che passa con Petagna nel primo tempo, tiene inviolata la porta per la prima volta nella stagione, e strappa al Parma tre punti che danno ossigeno a una classifica che la vedeva all'ultimo posto. Il Parma, reduce da due vittorie di fila (Sassuolo e Torino) gioca con la pancia piena ed è salvato diverse volte da Sepe. Padroni di casa in pieno controllo: ma rischiano a metà ripresa quando rimangono in dieci (doppio giallo di Strefezza) e permettono ai ducali un forcing che tiene viva la gara ma produce pochissimo. Mister Semplici (premiato dalla società prima del match per le duecento panchine in biancazzurro), nonostante la classifica precaria, sceglie palleggio e coraggio: dentro a destra il talentuoso Strefezza e a sinistra l'acerbo Reca. E ottiene dividendi immediati, perché la Spal parte con freschezza e buon piglio. Nei primi 9' proprio Strefezza ha quattro palloni interessanti che però spara tutti fuori. Il Parma non coglie i segnali: sonnecchia. Dai e dai, insisti e fai girar palla, la Spal passa.
Minuto 31, la sfera arriva ancora a Strefezza in area: il tiro cross è ciabattato ma a centroarea arriva Petagna (liberissimo) che insacca. I biancazzurri non mollano la presa: manovrano e non lasciano spazio al contropiede parmigiano. Al 42' cambio fronte da destra a sinistra, traversone per Missiroli che spara nell'angolo basso chiamando Sepe alla paratissima. Nell'intervallo D'Aversa prova a cambiare volto al Parma: toglie Kulusevski ed inserisce Scozzarella passando al 4-4-2. Con Kucka mobile tra le linee e pronto ad affiancarsi alle punte Cornelius e Gervinho. Il copione non muta ed è la Spal ad avvicinarsi al gol. Al 12' Floccari e al 14' Strefezza chiamano ancora in causa Sepe. La partita cambia volto al 24', quando Strefezza simula in area: doppio giallo e Spal in dieci. Il Parma torna al tridente inserendo Inglese, i padroni di casa al 5-3-1 con Sala per Floccari. Il Parma si riversa obbligatoriamente in avanti: al 33' gol di Gervinho ma Guida annulla per evidente fuorigioco di Inglese. Il vero brivido al 48': mani di Kurtic e punizione nei pressi del limite dell'area. Lo specialista Bruno Alves calcia in curva e lo stadio Mazza esulta.
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