Arriva un’altra vittoria per la Juventus in campionato: a cadere sotto i colpi dei bianconeri è toccato al Bologna, superato all’Allianz Stadium per 2-1. Decidono i gol di Ronaldo e Pjanic, inutile il momentaneo pari di Danilo. La squadra di Sarri consolida così la prima posizione in classifica ottenuta prima della sosta ai danni dell’Inter. I bianconeri prendono subito in mano il pallino del gioco e iniziano a spaventare gli emiliani, trovando poi al 19' il vantaggio con Cristiano Ronaldo che fulmina Skorupski sul primo palo con un destro mortifero. Il Bologna però non s'intimorisce e al 26' rimette tutto in equilibrio grazie ad un gol bellissimo di Danilo, che si trasforma in un attaccante di razza e di controbalzo sorprende Buffon firmando l’1-1. La squadra di Sarri sembra disorientata dal colpo subito e reagisce solo con una punizione di Pjanic, che però da buona posizione calcia alto; i rossoblù invece prendono più coraggio e tentano di spingersi ancora in avanti ma senza far male. Ad inizio ripresa la Juve torna a fare la partita e al 52' sfiora il nuovo vantaggio ancora con Ronaldo, bravo ad avvitarsi sul corner di Bernardeschi chiamando il portiere ospite alla risposta. Qualche istante dopo arriva comunque il 2-1 di Pjanic, che approfitta di un pasticcio difensivo avversario per riportare avanti i suoi. Terzo gol consecutivo in campionato per il centrocampista bosniaco, in un momento d’oro. Il Bologna stavolta sembra accusare e rischia più volte di subire il tris, se non fosse per i buoni interventi di Skorupski soprattutto su Higuain e Ronaldo. La chance di riprenderla gli emiliani ce l’hanno all’82' con Orsolini, ma l’esterno rossoblù liscia clamorosamente il pallone da posizione molto invitante. Nel recupero però arriva prima l’incredibile episodio che potrebbe cambiare l’esito del match, ma il tocco di braccio in area juventina di de Ligt non viene punito da arbitro e Var; poi Santander colpisce una traversa pazzesca prima che Buffon salvi con un autentico miracolo proprio sullo stesso attaccante. Il Bologna si mangia le mani e protesta, la Juve invece esulta per un altro successo preziosissimo.