L’Inter vince la sua finale, anche se Conte aveva preferito non definirla tale. Non si chiude in difesa, stringe i denti quando deve, sfrutta le occasioni, fallisce un rigore ma alla fine trova il primo successo in Champions League battendo 2-0 il Borussia Dortmund. I nerazzurri raddrizzano il cammino europeo in una delle partite più difficili del girone e raggiungono proprio il Borussia a 4 punti in classifica. La qualificazione è ancora aperta. Conte si gode Lautaro Martinez bravo a sbloccare una partita equilibratissima salvo poi sciupare un rigore cinque minuti dalla fine. Il 2-0 lo sigla Candreva, tra i più positivi in campo, un giocatore rinato sotto la guida di Conte che - come ha spiegato alla vigilia - gli è 'entrato dentro' regalandogli una nuova vita calcistica. Vittoria fondamentale per il Napoli che vince alla Red Bull Arena di Salisburgo (2-3), un campo che era inviolato da tre anni. Gli azzurri si assicurano tre punti che potrebbero essere decisivi per la qualificazione agli ottavi di finale. Concludono la fase di andata del girone in testa alla classifica, con un punto di vantaggio sul Liverpool e quattro sugli austriaci. Se non è questa un’ipoteca per la qualificazione, è sicuramente qualcosa di molto simile. Il protagonista assoluto della serata è Dries Mertens che mette a segno una doppietta grazie alla quale raggiunge la cifra di 116 gol complessivi con la maglia azzurra, scavalcando Diego Maradona (115) e avvicinando il primatista assoluto, Hamsik che è a quota 121. Il belga segna due gol e confeziona l’assist decisivo per il terzo gol di Insigne che regala agli azzurri la vittoria.