La Lazio rischia di vincere nel 'tempio' del Celtic Park, ma viene raggiunta e poi superata (2-1) al termine di una partita intensissima, giocata in un’atmosfera suggestiva, di autentica passione. Il ritmo è vertiginoso, i biancoverdi del Celtic corrono tanto e non sempre a vuoto, pressano, mettono il cuore, trovano però sul proprio cammino una Lazio motivata e robusta, tenace e attenta. Ma non basta per evitare la sconfitta. Dall’umida serata scozzese scaturisce un risultato che scontenta i biancocelesti e premia i padroni di casa, punendo oltre i propri demeriti i capitolini. Il Celtic la mette sul ritmo, la Lazio si contrappone con estrema determinazione, cercando di tenere alta la linea difensiva. Il primo quarto d’ora è di studio, poi al 17' un sinistro di Christie arroventa il Celtic Park: il pallone scheggia il palo, con Straskosha battuto, e si perde fuori. La Lazio risponde con un destro di Correa, forte ma centrale, che il portiere Forster ferma in due tempi. Al 21' lancio di Jullien per Boli, cross del terzino che si spegne fra le braccia del portiere laziale. Il Celtic corre molto, imprime alla partita un ritmo frenetico, ma la Lazio non si fa sorprendere e neppure intimorire dalle sgroppate degli scozzesi. Fisicità e dinamismo, di certo, sono le armi a favore dei padroni di casa che hanno pigiato sull'acceleratore fin dal fischio d’inizio. La Lazio corre qualche rischio, perché perde il pallone a centrocampo, e favorisce le ripartenze scozzesi, ma la difesa regge l’impatto; i rischi per la porta di Strakosha, pertanto, sono davvero scarsi. Al 35' il portiere albanese è reattivo su Edouard, soffiandogli il pallone dai piedi in uscita. McGregor al 39' controlla e fa partire un gran tiro deviato da Bastos, non per l'arbitro che concede la rimessa. Al 39' la Lazio passa in vantaggio al culmine di un veloce contropiede, rifinito da Correa che serve a destra Manuel Lazzari, il cui tiro supera il portiere Forster, infilandosi sotto la traversa. Nel secondo tempo il Celtic parte a testa bassa e la Lazio aspetta, quindo riparte. All’8' il tiro di Elyounoussi viene smorzato e arriva privo di potenza fra le braccia di Strakosha, i biancocelesti rispondono con Lazzari al 12', ma Forster lo anticipa. Al 14' la Lazio rischia, perdendo il pallone in area con Bastos e favorendo Edouard che di tacco serve Christie, la sua conclusione verso la porta viene rimpallata da Vavro. Il Celtic insiste e la Lazio si chiude a riccio, per limitare i danni e conservare il golletto di vantaggio. Al 20' Correa trova un varco, entra in area, vanifica l’intervento di due avversari e colpisce botta sicura, centrando il palo. Dal possibile 2-0 all’1-1, che arriva al 22', il passo è breve: è Christie a infilare Strakosha con un sinistro che s'insacca nell’angolo a mezz'altezza. Il gol annacqua un pò il furore del Celtic e la Lazio al 35' si regala una fiammata offensiva con Parolo, che sfiora il 2-1: il centrocampista, servito da Lazzari, arriva in corsa e spara addosso a Forster da due passi. Immobile al 40' conclude a lato, ma al 44' arriva la beffa con Jullien che, di testa, su angolo dalla destra, fulmina Strakosha per il 2-1 finale. L’ultima emozione è sul tiro di Cataldi parato da Forster.