Parigi-Bercy, ultimo Master 1000 dell’anno, ha emesso i primi verdetti nella corsa alle Atp Final di Londra che dal 10 al 18 novembre vedranno scendere in campo i migliori otto tennisti della stagione. Una corsa da cui oggi sono usciti Roberto Bautista-Agut, David Goffin, Fabio Fognini e John Isner, tutti sconfitti in questo mercoledì da leoni che vedrà in serata l’esordio di Matteo Berrettini, opposto al redivivo francese Jo-Wilfred Tsonga, ora davvero a un passo dal sogno londinese: sarebbe il primo italiano a riuscirci.
Fognini, n.12 del ranking, ha ceduto 3-6 6-3 6-3 contro il Next Gen canadese Denis Shapovalov, n.28 Atp, dicendo addio alle residue speranze di qualificarsi per le Finals: per sperare avrebbe dovuto vincere o arrivare almeno in finale. Un epilogo amaro per l’azzurro che nel terzo e decisivo set è stato protagonista dell’ennesimo scatto di nervi, sfogandosi sulla racchetta sbattuta più volte a terra. Eppure il match si era incanalato sui binari giusto per il 32enne di Arma di Taggia, bravo a sfruttare i tanti errori del canadese e a sfruttare il break del 6/o game. Nel secondo parziale però Shapovalov si è ripreso e grazie al servizio riporta la partita in parità grazie al break conquistato nel quarto gioco.
Nel terzo set Fognini perde subito la battuta e si innervosisce (racchetta distrutta e poi regalata al pubblico), mentre Shapovalov si esalta e chiude 6-3 in un’ora e 42', volando agli ottavi, dove affronterà il tedesco Sascha Zverev, 6/a testa di serie. Per Fognini, che chiude comunque un 2019 da incorniciare grazie alla vittoria a Montecarlo e l’ingresso nella Top 10, la stagione finisce qui: ora appuntamento a Madrid per le finali di Coppa Davis.
I riflettori azzurri si spostano ora su Matteo Berrettini che ancora prima di scendere in campo contro Tsonga, n.35 del ranking, si gode l’eliminazione dei suoi più diretti concorrenti alla 'Race to London': Roberto Bautista Agut, primo inseguitore di Matteo (9/o con 2540 punti) ha perso con l’australiano De Minaur. Stessa sorte per David Goffin, n.11 della Race con 335 punti di ritardo dall’italiano, battuto al debutto da Grigor Dimitrov. Spagnolo e belga dunque eliminati dalla corsa, al pari di Fognini, Khachanov e Isner. Resta invece in corsa Gael Monfils, 10mo con 2440 punti dopo il successo con Paire. Così come, almeno aritmeticamente, anche Schwartzman e Wawrinka, anche se con combinazioni abbastanza improbabili.
Oltre alla definizione della griglia delle Finals, a Bercy riparte anche il duello per il titolo e il posto di n.1 a fine anno tra il leader Novak Djokovic e l’inseguitore Rafa Nadal. Lo spagnolo potrà sorpassare il rivale se a) arriva in semifinale a Djokovic non raggiunge i quarti; b) raggiunge in finale un avversario diverso da Djokovic; c) vince il titolo, anche in finale contro Djokovic.
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