Dopo la seconda goleada al passivo, l'Udinese ha esonerato Igor Tudor e aperto un nuovo giro di valzer sulla panchina bianconera, l’undicesimo in sei stagioni al termine della la seconda era Guidolin. Il nome del successore sarà svelato forse lunedì, dopo la sfida di domenica a Genoa quando in panchina siederà il vice Luca Gotti. Ottobre fatale. Confermato a inizio stagione, il tecnico spalatino è saltato - con Jurica Vucko - dopo i due ko con Atalanta (7-1) e Roma (0-4) che hanno fatto impennare il passivo dei gol subiti a 17 da inizio campionato, 11 in due sole gare, contro gli appena 5 gol segnati. Tudor lascia la squadra a 10 punti dopo dieci giornate, con tre vittorie, un pareggio, sei sconfitte. Stessa sorte, a novembre, era toccata la passata stagione a Velazquez e quella ancora prima a Delneri. Nell’era post guidoliniana solo Andrea Stramaccioni ha chiuso un’intera annata sulla panchina friulana. Era il 2014-2015. Da quel momento è stata una girandola di allenatori, con due o tre avvicendamenti a stagione. Colantuono e De Canio (2015-2016); Iachini e Delneri (2016-2017). Delneri, Oddo e Tudor nel 2017-2018. Velazquez, Nicola e ancora Tudor in quella passata. L’esonero di Tudor «è un provvedimento molto doloroso ma necessario per dare una svolta e una spinta» sebbene «non è il maggiore responsabile di questa situazione», ha spiegato il direttore dell’area tecnica della società Pierpaolo Marino ai microfoni della televisione ufficiale del club. «Dobbiamo voltare pagina», «non eravamo preparati a questo epilogo: solo una settimana fa avevamo battuto il Torino ma è cambiato tutto in questi quattro giorni tra domenica e mercoledì». Intanto, Gotti «ha esperienza, carisma e qualità», terrà il timone per consentire alla società di riflettere «su come e quando procedere ad altre soluzioni». Il nome del nuovo allenatore dovrebbe arrivare dopo la trasferta a Marassi. Da ieri sono cominciati i sondaggi e diversi i nomi dei papabili: «cavalli di ritorno» come Pasquale Marino o Stefano Colantuono, ipotesi quest’ultima che si va affievolendo; o volti nuovi come Gennaro Gattuso, sondato ieri ma pare già accantonato per questioni di costi, Luigi Di Biagio o Davide Ballardini. Tra i nomi accostati in queste ore alla panchina friulana anche quello di Francesco Guidolin. A ogni esonero i tifosi bianconeri sognano il suo ritorno.