Lunedì 23 Dicembre 2024

Europa League, Lazio beffata al 95' dal Celtic: biancocelesti quasi eliminati

Allo stadio Olimpico è la festa dei Bhoys, come la tifoseria del Celtic Glasgow chiama i propri beniamini. Roma è colorata di bianco e verde fin dalle prime ore della mattinata e la festa continua fino a sera, per la gioia del cantante Rod Stewart, supertifoso della squadra di Glasgow, che esulta e si sbraccia in tribuna. La Lazio è beffata, 1-2 per gli ospiti con rete di Ntcham, entrato poco prima, al 95' e qualificazione ai 16/i assicurata per il Celtic, mentre la Lazio, vista anche la vittoria del Cluj è ora quasi fuori. Dovrà vincere nel confronto diretto e poi con il Rennes e sperare in un altro passo falso della compagine romena. Intanto qui a Roma lo spettacolo vero lo si è visto sugli spalti, dove i novemila e più tifosi arrivati dalla Scozia e dall’Irlanda (il Celtic è 'figlio' della parte cattolica di Glasgow e nasce dalla colonia d’immigrati dell’isola verde) hanno cantato e incitato i loro ragazzi per tutta la partita con un entusiasmo che in Italia è difficile vedere in questi termini. Ad eccitare ancor di più gli animi degli ospiti ha pensato la Lazio, regalando due reti agli avversari, nel primo tempo con Acerbi, che ha 'bucato' il filtrante di Elyounoussi permettendo a Forrest di segnare l’1-1, e soprattutto con la sciagurata mossa di Berisha, il quale in pieno recupero ha completamente sbagliato un passaggio regalando palla ai rivali per l’azione che Ntcham ha concluso battendo Berisha per la rete del successo scozzese. Più che giustificata, quindi, la gioia (anche alcolica) sulle gradinate della curva sud piena come se fosse un derby capitolino, e anche dello spicchio di Tevere concesso anche quello agli ospiti, mentre la curva nord è rimasta tristemente chiusa per la squalifica dopo i saluti romani fatti da alcuni ultrà laziali contro il Rennes. La Lazio butta quindi al vento un’altra partita in cui aveva avuto a lungo in mano il pallino del gioco, un pò come al Celtic Park. Si rivede un film già visto, con il team di Glasgow che vince e la Lazio che mostra una maggiore supremazia tecnica e nel 'palleggio'. Ma alcuni uomini, come Acerbi e Caicedo oggi non erano in giornata, e altri sperimentati in queto match, come Jony, Vavro e il subentrato Berisha hanno dimostrato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che non possono ambire a un posto da titolari, e anche che alcune mosse di mercato della società sono state sbagliate. Peccato quindi per il solito Immobile, che il suo lo aveva fatto anche questa volta segnando al 7' su cross di Lazzari corretto di testa da Caicedo, e poi dandosi molto da fare in avanti. È giusto anche ricordare che a Immobile, e quindi alla Lazio, è stato negato un rigore per mani di Jullien su tiro dell’attaccante laziale, che con il Var sarebbe stato evidente. La Lazio ha anche sprecato una palla gol con Milinkovic, il Celtic ha invece concretizzato al massimo le poche chance avute e adesso è tutto un risuonare di canti dentro e fuori l’Olimpico. Che la festa vada avanti, possibilmente senza code violente.

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