Momento magico, favola, sogno: Jannik Sinner non si ferma più. Il 18enne tennista di San Candido si prende con forza la finale delle Atp Next Gen: l’azzurro, n.93 del ranking mondiale, ha battuto in rimonta il serbo Miomir Kecmanovic per 2-4 4-1 4-2 4-2, in un’ora e un quarto di gioco. Dopo aver scalato la classifica internazionale, l’azzurrino continua a lasciare il segno e domani sul veloce indoor dell’Allianz Cloud di Milano contenderà il trofeo ad Alex De Minaur. L’australiano, n.18 del ranking e con tre titoli Atp vinti nel 2019, è il favorito (è stato già finalista delle Next Gen lo scorso anno): in semifinale ha eliminato lo statunitense Frances Tiafoe con il punteggio di 4-2 4-1 0-4 4-2. L’azzurro, in tabellone con una wild card, dopo aver vinto il Gruppo B grazie ai successi su Tiafoe e Ymer (è stato invece battuto da Humbert nel match, ininfluente che ha chiuso i round robin), con la vittoria su Kecmanovic è diventato con i suoi 18 anni e tre mesi il più giovane giocatore nella storia del torneo ad aver raggiunto l’atto conclusivo e il primo tennista italiano. Dopo aver perso il primo set, Sinner ha dominato il secondo e vinto senza problemi il terzo: nel quarto l'altoatesino sul 3-2 Jannik ha mancato tre match point prima di portare a casa un risultato risultato. Ha lanciato la palla in tribuna e stretto la mano all’avversario prima di dedicare il successo al suo tecnico, Riccardo Piatti: «È il compleanno di Riccardo, ho provato a fargli un regalo e ci sono riuscito. Grazie anche al pubblico, è stato fantastico» ha detto Sinner al termine del match. L’ostacolo che separa il tennista italiano dal trionfo alle Finals dedicate ai giovani si chiama De Minaur, tra i più titolati nel 'campo' gara della manifestazione in corso a Milano. «Lui arriva da una grande stagione, perciò non sarà semplice. Io comunque cercherò di fare del mio meglio» la promessa di Sinner. A caccia dell’ennesimo colpo di una stagione già da favola.