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F1, trionfo di Verstappen in Brasile. Disastro Ferrari: contatto Vettel-Leclerc e ritiro

Benvenuti allo show. Un incredibile Gran Premio del Brasile incorona Max Verstappen re di Interlagos. Straordinaria prestazione da parte dell’olandese della Red Bull che torna sul gradino più alto del podio vincendo nelle mille difficoltà della tappa brasiliana.

La Ferrari si auto-distrugge con il contatto tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc mentre la Mercedes pasticcia con il contatto di Lewis Hamilton (penalizzato nel post gara di 5 secondi e indietreggiato in settima posizione) su Alexander Albon e con il ritiro di Valtteri Bottas per un problema al motore.

Verstappen, invece, quasi passeggia sui carboni ardenti difendendo la prima posizione lungo tutta la gara e sorpassando Hamilton per ben due volte solamente per effetto delle strategie pit-stop anticipate in casa Mercedes. E nel caos generale a festeggiare è soprattutto la Toro Rosso con Pierre Gasly che al termine di un duello emozionante all’ultima curva beffa Hamilton e conquista il primo podio della sua carriera in F1.

Disastro più totale, invece, per la Rossa che vive un incubo nel duello tra i due Cavallini cestinando così le grosse chance di podio nel finale di gara. Al termine di una rimonta straordinaria dalla quattordicesima posizione, complice la Safety Car chiamata in pista per la rottura del motore di Bottas, Leclerc riprende Vettel e ingaggia un duello aggressivo nel post gara.

Un duello che tramuterà nel disastro più completo con i due ferraristi che entrano in collisione e chiudono la gara con un doppio ritiro. «Chi ha la colpa? No comment - ha dichiarato Leclerc nell’immediato post gara - Entrambi siamo maturi e questo non inficerà il nostro rapporto ma dovremo parlarne con il team».

Dichiarazioni pacate anche da parte del tedesco che nel fine gara però si sgrava delle colpe: «Non ho chiuso Leclerc, andavo dritto e non ho capito come siamo arrivati al contatto. È un peccato per la squadra». Pasticcio che costa caro alla Rossa e che ha causato la sfuriata del team principal Binotto: «Così non va, i piloti hanno danneggiato l’intera squadra. Erano liberi di gareggiare e hanno sbagliato entrambi. Non faremo il debriefing per dare un segnale forte».

Un mix di eventi che ha reso ancor più agevole la corsa di Verstappen: l’olandese, grazie alle gomme nuove montate con la Safety Car sul finale di gara, sfreccia sulla Mercedes di Hamilton e vola al traguardo per un trionfo da urlo: «È stata una gara davvero incredibile e divertente ed è grandioso averla vinta. Ho spinto forte e ho dovuto superare Hamilton con due super manovre».

Ancor più entusiasmo, invece, per Gasly che incredibilmente si ritrova secondo e nell’ultima curva batte il sei volte campione del mondo Hamilton: «Non dimenticherò mai le emozioni di questa giornata. Sfidando Hamilton ho pregato che il motore Honda desse tutto». Il britannico, dal canto suo, si scusa con Albon per il contatto finale con il quale ha cestinato un weekend complicato finendo successivamente settimo: «Mi dispiace, mi scuso con Albon. Avevo margine, è stata colpa mia».

E nella crazy race Carlos Sainz da ventesimo chiude in terza posizione usufruendo della penalità di Hamilton mentre Antonio Giovinazzi registra il miglior risultato della sua carriera portando l’Alfa Romeo in quinta posizione. Una gara infinita che ha lasciato emozioni e rimpianti che si trascineranno fino al Gran Premio di Abu Dhabi, ultima tappa di una stagione entusiasmante.

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