La Svizzera di Petkovic, la Turchia di Under e il Galles di Bale da affrontare allo stadio Olimpico. Va di lusso per gli imbattuti azzurri di Mancini il sorteggio di Bucarest, che disegna una fase iniziale dell’europeo equilibrata con l’eccezione di un girone di ferro da far tremare i polsi: la testa di serie Germania pesca nel gruppo F infatti il peggio possibile, i campioni del mondo della Francia e i campioni uscenti del Portogallo. Visto che la terza difficilmente farà molti punti, è probabile che una delle tre non verrà neanche ripescata. Un motivo di soddisfazione in più per gli azzurri che si giovano dell’involontario contributo del vecchio amico Ruud Gullit (Francesco Totti si limita a estrarre le teste di serie già assegnate) che, nel sorteggio di Bucarest, distribuisce la sorte della fascia B e regala subito la Svizzera agli azzurri, che è una squadra tosta, abituata ad eccellere nelle competizioni nazionali e che ha una posizione di vantaggio sull'Italia nel ranking Fifa. Le alternative, a parte la Francia, erano la Polonia di Lewandovski e la Croazia di Modric, vice campione del mondo. Ma va bene a Mancini anche il sorteggio della terza fascia: la Turchia ha tenuto testa alla Francia nelle qualificazioni, ma è 29/a nel ranking ed è da dimostrare che sarebbe stato meglio, una volta evitata la mina vagante Portogallo, un sorteggio con Austria, Rep. Ceca o la Svezia del fantasma dei spareggi con Ventura ct. Meno malleabile è l’avversario di quarta fascia: il Galles di Bale è più forte della Danimarca di Eriksen. Ma gli azzurri, che cominceranno il 12 giugno ospitando la Turchia, poi il 17 toccherà alla Svizzera e il 21 al Galles, hanno le carte in regola per passare da primi la prima fase. A 30 anni di distanza c'è l’atmosfera giusta per rivivere le notti magiche all’Olimpico degli anni '90 considerando anche la qualità dei giocatori e la bontà del gioco confezionato da Mancini, che testerà la giovane Italia con le amichevoli di lusso pre-europee con Inghilterra e Germania. Nel 60/o anniversario l’Europeo si regala una formula innovativa, voluta da Platini, con 12 sedi (per sette è la prima volta) in 12 paesi, con un sorteggio per buona parte pilotato per ragioni organizzative e per evitare incroci politicamente pericolosi, con quattro x perchè le caselle fra le 16 squadre dei playoff si risolveranno il 31 marzo. Insomma, tante novità che precederanno le altre (mondiale per club, mondiale 2022 in Qatar d’inverno). A parte l’Italia, il Belgio e l’Inghilterra dovrebbero imporsi facilmente nei gironi con Russia e Croazia. Qualche pericolo in più per una Spagna indecifrabile che ritroverà la Svezia delle qualificazioni e soprattutto la Polonia. Il girone B sembra in cerca di padroni: l’Ucraina di Sheva è in buona forma ma dovrà guardarsi dall’Olanda a trazione Ajax. Rimane il girone di ferro: la Francia sembra favorita, ma Germania e Portogallo venderanno cara la propria pelle. Sarà uno spettacolo ghiotto fin dalle fase eliminatoria.