Un brasiliano, Firmino, regala ai supplementari al Liverpool il titolo di campione del mondo per club e stronca il sogno del Flamengo di Gabigol di ripetere l'impresa del 1981 quando si impose proprio contro i Reds. Un tedesco, Juergen Klopp, porta al secondo trionfo internazionale la squadra inglese dopo averle fatto assaporare la gioia della Champions e in attesa di far impazzire i tifosi col ritorno al successo in Premier League che manca da 30 anni. La finale del mondiale per club a Doha si decide solo dopo 120' minuti di sfida equilibrata e a tratti spettacolare, che il Liverpool favorito della vigilia ha fatto sua grazie al maggior tasso tecnico generale ma ben giocata, a viso aperto, dai carioca, vincitori della coppa Libertadores.
Il Liverpool cerca di far subito la voce grossa, deciso a sorprendere l’avversario e si crea una grande chance con Firmino lanciato sulla trequarti, ma il brasiliano davanti al portiere calcia oltre la traversa. I Reds insistono e trovano altre due buone occasioni con Keita e Alexander-Arnold, mentre il Flamengo soffre un pò e per metter fuori la testa attende il 21' con una combinazione tra De Arrascaeta e Bruno Henrique. L’attaccante rossonero suona la carica, rendendosi pericoloso con incursioni sulla sinistra che disorientano Alexander-Arnold. E’ il momento migliore del Flamengo e serve Van Dijk a bloccare un nuovo affondo di Bruno Henrique, il quale poco dopo chiede penalty per un tocco di mano su suo colpo di testa, ma l’arbitro lascia correre.
Al 36' un errore della difesa carioca non è sfruttata da Salah in contropiede. Subito un’emozione a inizio ripresa. Ancora Firmino a tu per tu con Alves tocca di precisione col sinistro ma la palla finisce sul palo. Ancora Salah ha un’occasione ma all’8 Gabigol fa tremare i Reds e Alisson deve fare un miracolo per deviare il suo diagonale. L’attaccante dei proprietà dell’Inter si fa vedere ancora, ma dall’altra parte c'è Alves che deve salvare togliendo dall’incrocio un tiro di Henderson. La gara non si sblocca e si va ai supplementari, con l’ultima emozione di un intervento della Var che assolve Rafinha per un presunto fallo da rigore che l’arbitro aveva sanzionato. La rete di Firmino all’8 è frutto di un contropiede ben gestito da Manè e concluso con freddezza dal brasiliano. L'equilibrio è rotto, e il Liverpool sfiora l’immediato raddoppio prima di mettersi in controllo ma il Lincoln lo grazia al 119' calciando altissimo da due passi un facile pallone. E' l'ultimo brivido, prima della festa Reds.
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