Dal campionato alla Coppa Italia, da Roma a Torino non cambia la musica: vince ancora (3-1) la Juventus, i giallorossi deludono un’altra volta e le semifinali di Coppa Italia si aprono ai bianconeri.
Juve con Dybala in panchina, attacco formato da Higuain al centro, Douglas Costa a destra, Ronaldo a sinistra, in difesa Bonucci e Rugani centrali, Danilo e Alex Sandro esterni; Roma senza lo squalificato Dzeko, oltre a Zaniolo e Perotti, Under-Pellegrini-Kluivert alle spalle di Kalinic. Tutto deciso nei primi 45': 6 tiri della Juve, cinque in porta, tre gol nei primi 47' compreso il recupero che finisce nelle proteste giallorosse per un fuorigioco che non c'è, almeno non di Bonucci, sul 3-0 bianconero.
Basta un tempo a scavare un solco tra Juve e Roma, nei quarti di Coppa Italia. Il colpo di testa del centrale bianconero che piazza alle spalle di Pau Lopez, in tutta tranquillità il pallone del tris bianconero, dopo l’apertura di Cristiano Ronaldo e il raddoppio di Bentancur, chiude di fatto la contesa già a metà anche se la Roma del secondo tempo, più equilibrata con Santon al posto di Kluivert, e un pò più determinata, riesce a ridurre il distacco, con un autogol di Buffon dopo traversa di Under, e ad avere la palla del 3-2, ma Buffon salva su Florenzi.
La Juventus annienta dunque le presunte velleità della Roma, che chiude il primo tempo senza disturbare mai la serata di Buffon. I giallorossi in casa bianconera hanno perso i 9 precedenti confronti diretti, 0-3 l’anno scorso, e in teoria dovrebbero aver voglia di dimenticare il ko di dieci giorni fa nella Capitale, in campionato. Se la voglia ce l’ha, la squadra di Fonseca non la fa mai vedere, almeno nel primo tempo troppo arrendevole, tranne qualche fraseggio ai limiti dell’area che resta però sempre innocuo per la difesa bianconera.
La Juve, invece, ha grinta da vendere, pressa alto e centra il bersaglio con disinvoltura. Come sembrano lontani i giorni in cui Sarri rimproverava i suoi di concretizzare poco rispetto al gioco prodotto. Cristiano Ronaldo, che aveva svirgolato nei primi minuti dopo un lungo slalom in velocità, dando poi un’occhiataccia al campo, al 26' rompe gli indugi e prosegue la sua serie infinita d gol: Higuain gli smista il pallone, Florenzi non interviene e il sinistro di CR7 è una rasoiata al palo più lontano.
Al 35' il raddoppio bianconero: tre difensori della Roma cercano di chiudere su Douglas Costa, Bentancur sfrutta l’occasione vincendo un rimpallo con Mancini. Al 39' Pau Lopez nega il 3-0 a Douglas Costa, ma deve capitolare al 47': l'offside non giallorosso non funzione bene per colpa di Cristante, Bonucci resta in gioco e recapita in porta il 3-0. Nel secondo tempo, la Juve sfiora il poker: incrocio dei pali di Higuain (3') dopo un’azione incompiuta sull'altro fronte da Under, che invece completa l’opera al 5': il sinistro dal limite sbatte sulla traversa interna e sbatte su Buffon che, ricadendo, con la mano destra spedisce il pallone in rete.
Poi il portiere bianconero si riprende dalla piccola delusione salvando di piede su Florenzi (11'). Azione in velocità della Juve: cross di Cuadrado, Higuain al volo ma addosso a Pau Lopez (18') . La fiammella della speranza giallorossa si spegne. Al 46', al culmine di una partita molto sotto tono, Pellegrini svirgola il pallone del possibile 3-2 giallorosso, che Buffon al 48' nega anche a Kolarov. E’ la Juve ad approdare in semifinale, dove affronterà la vincente di Milan-Torino.
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