Dal gol, agli assist fino ad alcune belle chiusure in difesa, fa tutto Carles Perez. E meno male che c'è lui, l’ex Barcellona, a ravvivare la serata d’Europa League all’Olimpico, perché la Roma vista contro il Gent non è apparsa
per niente guarita.
Le scorie delle cocenti sconfitte in campionato continuano a vedersi sul campo, e solo l’imprecisione degli attaccanti belgi ha consentito ai giallorossi di portare a casa la partita, peraltro con un successo di misura (1-0 il risultato finale maturato ad inizio primo tempo). Il discorso qualificazione agli ottavi è ampiamente aperto e Dzeko, Smalling e compagni dovranno stare molto attenti giovedì prossimo evitando tutti gli svarioni difensivi visti oggi.
Fonseca concede un turno di riposo a Mancini al centro della difesa, al suo posto gioca Fazio. A centrocampo, torna titolare Veretout, mentre in avanti esordio dal primo minuto con la maglia giallorossa per Carles Pérez. Confermato il modulo 4-3-1-2 nel Gent, con Bezus in campo da trequartista alle spalle di David e Depoitre. Spazio per il coriaceo Owusu in mediana, mentre al centro della difesa fiducia a Plastun.
In avvio è la Roma a sembrare più viva davanti a quasi 30.000 spettatori in un Olimpico infreddolito sia dall’umidità che dalle ultime brutte prestazioni dei giallorossi. Bellissima azione sulla destra di Spinazzola, una volta entrato in area il numero 37 giallorosso trova sul secondo palo Dzeko, il bosniaco tenta la sponda dentro l’area piccola dove per un soffio non riesce a spingere in rete Pellegrini.
È l’antipasto al gol che arriva dieci minuti dopo con il nuovo acquisto sbarcato nella capitale da Barcellona, Carles Perez. Errore di Lustig in uscita con la sfera che arriva a Veretout a centrocampo, il francese verticalizza per Dzeko che premia l’inserimento di Carles Pérez sul filo del fuorigioco, lo spagnolo è freddo e non sbaglia infilando con il piatto sul secondo palo sull'uscita di Kaminski.
Passata in vantaggio la squadra di Fonseca si rilassa un pò troppo e intorno alla mezz'ora rischia di essere raggiunta per ben due volte. Prima è Bezus a farsi pericoloso con un bel diagonale, poi con Plastun che non trova la porta. Il Gent continua a spingere e sul finire del primo tempo sciupa una colossale occasione: palla persa da Smalling in uscita che libera il contropiede 3 contro 2 degli ospiti, David serve Odjidja tutto solo al limite dell’area, ma per fortuna dei giallorossi il capitano spedisce altissimo sopra la traversa.
In avvio di ripresa la Roma sembra essersi data una scossa: i risultati si vedono subito con Smalling ad un passo dal 2-0 sottomisura. La reazione del Gent non si fa attendere, i belgi si rendono più volte pericolosi con dei veloci contropiede e sfruttando le indecisioni dei difensori giallorossi. Ma nonostante le tante occasioni gli avanti del Gent non sono certo in serata di grazia. La partita prosegue così, i giallorossi ci provano ad arrivare al 2-0 ma sono troppo timidi, il Gent è costantemente pericoloso ma davvero troppo sciupone.
Fonseca prova il tutto per tutto inserendo Santon, Mkhitaryan e Kluivert: nel finale il raddoppio giallorosso sembra nell’aria ma il colpo del ko che avrebbe ipotecato la qualificazione non arriva. Nel finale è sulla testa di Kolarov la palla del raddoppio, Kaminski però gli nega il gol strozzando il grido dell’Olimpico che deve accontentarsi di un 1-0 contro una squadra tutto sommato modesta e inconcludente.
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