Rolando Maran non è più l’allenatore del Cagliari. La sconfitta interna di ieri contro la Roma per 4-3 segna la fine dell’avventura per il 56enne tecnico trentino, incapace di riportare al successo la formazione rossoblù negli ultimi tre mesi.
Iniziato il campionato con due sconfitte, il Cagliari aveva ingranato la quinta fino a sognare l’Europa (12 gare utili di fila), poi quell'incredibile rimonta subita nel recupero della partita con la Lazio ha spento la luce. Dal 16 dicembre ad oggi 7 sconfitte e 3 pareggi, oltre all’eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Inter. Nainggolan e soci sono precipitati all’undicesimo posto e sono sette i punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Da qui la decisione di Giulini di cambiare allenatore, chiudendo il rapporto con Maran che, arrivato nell’estate 2018, nella sua prima stagione aveva chiuso al 15esimo posto venendo ricompensato col rinnovo fino al 2022.
Nella nota pubblicata sul proprio sito internet, il Cagliari fa sapere "di aver revocato a Rolando Maran l’incarico di allenatore della prima squadra. Contestualmente si interrompe il rapporto di collaborazione con l'allenatore in seconda Christian Maraner e il macht analyst Gianluca Maran. A loro vanno i più sentiti ringraziamenti per la competenza, la serietà e la professionalità dimostrate sin dal loro primo giorno in Sardegna".
Al posto di Maran arriva Walter Zenga: l'allenatore ha firmato un contratto che lo lega alla società rossoblù sino al 30 giugno 2021. Ad affiancare Zenga in qualità di vice allenatore ci sarà Max Canzi, allenatore della Primavera attualmente seconda in classifica. Zenga e Canzi saranno al lavoro con la squadra da domani mattina al Centro sportivo di Assemini.
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