Venerdì 08 Novembre 2024

Coronavirus, Valencia-Atalanta e Siviglia-Roma si giocano a porte chiuse

«Pagliacci». Alejandro Gomez non le manda a dire ai giornalisti spagnoli che cercano di intervistarlo all’arrivo a Valencia, senza preoccuparsi delle raccomandazioni sul Coronavirus, senza rispettare le distanze di sicurezza e senza considerare l’annullamento dell’attività stampa dell’Atalanta. «Non potete fare un’intervista ora - dice il capitano dell’Atalanta, impegnata domani in Champions League, in un video pubblicato dai media spagnoli -. Ma cosa state facendo?». E all’insistenza di chi lo rincorre con la telecamera, dice amaro «pagliacci». Una risposta scocciata che trasmette in pieno lo stato d’animo dei giocatori, preoccupati dal Coronavirus ma al contempo molto attenti a rispettare le linee giuda fornite dalle autorità e dal club. La trasferta a Valencia dell’Atalanta, che domani affronterà a porte chiuse il ritorno degli ottavi di finale di Champions League dopo il 4-1 dell’andata, vuole infatti essere blindata: nessuno in queste ore può avvicinarsi ai giocatori e ai membri dello staff, chiusi in hotel per preparare la gara del Mestalla. Si giocherà a porte chiuse Siviglia-Roma, gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League, in programma giovedì 12 marzo allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán. La misura è stata presa dall’organismo competente questo pomeriggio per limitare il possibile contaggio da coronavirus Covid-19. Anche il match di ritorno all’Olimpico di Roma si giocherà senza pubblico. La decisione è stata presa questo pomeriggio dal Consiglio interterritoriale del Sistema sanitario nazionale coordinato dal Ministero della sanità.

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