Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Europei di calcio rinviati al 2021 per l'emergenza coronavirus

Arriva l’ufficialità: gli Europei di calcio in programma dal 12 giugno prossimo slitteranno di un anno a causa della pandemia da coronavirus. Lo ha deciso la Uefa, riunitasi oggi in videoconferenza con i rappresentanti delle 55 federazioni affiliate, i dirigenti dell’Associazione dei club europei e delle Leghe europee e un rappresentante della FIFPro (la federazione internazionale dei calciatori professionisti). Come si legge in una nota ufficiale dell’Unione delle associazioni calcistiche europee, gli Europei di calcio del 2020 sono stati spostati di un anno.

Nella nota il presidente Alexandr Ceferin dice che «in un momento come questo la comunità del calcio aveva il dovere di mostrare unione, solidarietà e senso di responsabilità. La salute dei giocatori, degli staff e dei tifosi è la nostra priorità. Da parte di tutti c'è stato un autentico spirito di cooperazione».

«Siamo al comando di uno sport nel quale un gran numero di persone vive e che è stato messo a terra da questo avversario invisibile e in rapido movimento - spiega Ceferin nella nota diffusa dall’Uefa -. È in questi momenti che la comunità calcistica deve mostrare responsabilità, unità, solidarietà e altruismo. La salute dei tifosi, degli staff e dei giocatori deve essere la nostra priorità numero uno e con questo spirito, l’Uefa ha presentato una serie di opzioni in modo che le varie competizioni possano finire in questa stagione, in sicurezza. Sono orgoglioso della risposta dei miei colleghi. C'era un vero spirito di cooperazione, tutti hanno capito che avrebbero dovuto sacrificare qualcosa per ottenere il miglior risultato. Era importante che, in quanto organo di governo del calcio europeo, guidassimo il processo e facessimo il più grande sacrificio. Lo spostamento di Euro 2020 ha un costo enorme per la Uefa, ma faremo del nostro meglio per garantire che i finanziamenti fondamentali per il calcio, il calcio femminile e lo sviluppo del gioco nei nostri 55 paesi non siano interessati. Il calcio è una forza edificante e potente nella società. Il pensiero di celebrare un Europeo in stadi vuoti, con fan zone deserte, mentre il Continente si sarebbe potuto trovare a casa in isolamento, non era possibile e non avremmo potuto accettare di celebrare il 60/o anniversario della competizione in questo modo». Seguono ringraziamenti vari, da parte di Ceferin, all’Associazione europea dei club, le leghe europee, FifPro Europa e alle 55 federazioni nazionali.

La Uefa ha istituito un gruppo di lavoro per esaminare le possibilità per l’edizione di questa stagione di Champions ed Europa League, attualmente sospese per l'emergenza coronavirus. A quanto si apprende, l’obiettivo è disputare la finale delle due competizioni entro giugno.

Caricamento commenti

Commenta la notizia