Lo stop definitivo del campionato di serie C propugnato dal direttivo di Lega Pro è stato il detonatore di una domenica di polemiche incandescenti e che fanno intravedere una settimana complicata per il presidente federale Gravina, già alle prese con la delicata questione della ripartenza della stagione, e chiamato subito in causa. I presidenti di Lega serie B e Lega Dilettanti, Mauro Balata e Cosimo Sibilia, hanno condannato senza riserve l’iniziativa che coinvolge direttamente, col prospettato meccanismo di promozioni e retrocessioni, i campionati di loro competenza, accusando la Lega guidata da Francesco Ghirelli di aver agito in maniera unilaterale. Il n.1 della Lega Pro ha evitato al momento il confronto, apprezzando il fatto che il direttivo "abbia deciso all’unanimità» in un frangente tanto delicato. «Il mio compito è preservare la delibera da un confronto esterno e portarla all’assemblea e poi al consiglio federale per decidere nel merito" ha aggiunto Ghirelli. Un compito che appare molto arduo per come si stanno mettendo le cose, pur nella consapevolezza di una crisi ineluttabile: "Ogni giorno in più rappresenta una speranza in meno che i club di Serie C, tutti e 60, passino indenni la frontiera della crisi coronavirus. Per molti aspettare una settimana in più non è un problema, per noi è drammatico. La situazione ora si è aggravata e ciò impone una nuova riflessione". Riflessione che Balata e Sibilia hanno detto in coro che avrebbero voluto condividere. Il vicepresidente federale, dopo aver sottolineato che quanto indicato dal direttivo di Lega Pro "costituisce una semplice proposta", ha ricordato che "però, non è stata concordata né preventivamente illustrata alle altre componenti federali interessate" e che "ogni modifica regolamentare sulla specifica materia deve essere valutata dal Consiglio Federale". Il punto fermo è un altro: "Nessuna soluzione penalizzante per le società di serie D e, di riflesso, di Eccellenza potrà essere approvata e trovare l’adesione dei Dilettanti". La Lega B ha definito le proposte del direttivo Lega Pro "totalmente non condivisibili e irricevibili, sia per la scelta unilaterale di interrompere il campionato, sia per i meccanismi previsti di passaggio di categoria". "È necessario l’intervento del presidente Federale per preservare le ragioni di tutte le componenti, riconducendo il tema nella sede federale deputata", ha sottolineato Balata. "Oggi più che mai occorre individuare percorsi di riforma condivisi, volti a supportare le società per superare la crisi, e che siano proiettati a garantire una nuova stabilità di sistema nell’ottica della sostenibilità.