Lunedì 23 Dicembre 2024

Tennis, altri tre casi di Coronavirus all'Adria Tour: positivo anche Borna Coric

Dopo che ieri a Zara, sulla costa dalmata croata, è stata cancellata la finale del torneo benefico di tennis Adria Tour, organizzato da Novak Djokovic, per la positività al covid-19 del tennista bulgaro Grigor Dimitrov, sono risultati contagiati altri tre partecipanti, tra cui il tennista croato Borna Coric e l’allenatore di Djokovic. Oggi farà il tampone anche il primo ministro croato, Andrej Plenkovic, che sabato si è recato a Zara per il torneo e ha incontrato Djokovic, oltre ai croati Cilic e Goran Ivanisevic. Dimitrov ha dato la notizia sui social al suo ritorno a Monte Carlo, esprimendo le proprie scuse e invitando tutte le persone con le quali era stato in contatto a prendere le misure necessarie. La finale del torneo, tra Djokovic e il russo Andrey Rublev è stata subito cancellata e le autorità sanitarie croate hanno immediatamente imposto una serie di tamponi alle tante persone entrate in contatto con Dimitrov. Questi, infatti, dopo aver partecipato una settimana fa al primo appuntamento dell’Adria Tour a Belgrado, a Zara ha avuto contatti con centinaia e forse migliaia di persone. Fino ad ora sono risultati positivi il tennista croato Coric, Marco Panichi, preparatore di Djokovic, e Christian Groh, allenatore di Dimitrov. Il numero uno sulla lista Atp, il serbo Djokovic, ha deciso di rientrare immediatamente in Serbia dove, come ha riferito, vedrà se fare o meno il tampone. Molti altri tennisti, come il croato Marin Cilic, e allenatori sono stati messi in autoisolamento domiciliare su ordine delle autorità epidemiologiche. Oggi farà il tampone anche il primo ministro croato, Andrej Plenkovic, che sabato si è recato a Zara per il torneo e ha incontrato Djokovic, oltre ai croati Cilic e Goran Ivanisevic. «L'incontro è durato due-tre minuti, non ci sono state strette di mano, né un contatto fisico diretto, ma il premier ha comunque deciso di fare il test», è stato riferito dal governo di Zagabria. Il torneo regionale e benefico, ideato a Djokovic e diretto da Ivanisevic, era stato pensato anche per tornare sui campi da gioco dopo la lunga pausa imposta dalla quarantena. Dopo le prime due tappe, a Belgrado e a Zara, il torneo sarebbe dovuto continuare a Banja Luka, in Bosnia-Erzegovina, a inizio luglio, e a Sarajevo il 5 luglio per una esibizione di Djokovic. La stampa croata ha pubblicato oggi molte foto di Dimitrov in stretto contatto con centinaia di persone ed ha criticato gli organizzatori per non aver preso le misure di precauzione e di aver permesso raduni di massa. Si teme anche un impatto negativo sulla percezione all’estero della sicurezza sulla costa croata in vista della stagione turistica, con il grande risalto mediatico che il focolaio a Zara potrebbe avere.

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