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L'Inter gioca a tennis col Brescia: finisce 6-0

Alexis Sanchez

Ogni giornata che passa l’Inter vede sempre più lontano il sogno scudetto, ma quantomeno tiene il passo di Juventus e Lazio. I nerazzurri dominano e si impongono nel ventinovesimo turno di Serie A per 6-0 sul Brescia con una prestazione sontuosa dei suoi esterni: Young e Moses sono imprendibili nel primo tempo e risultano decisivi per i primi tre gol dei padroni di casa. A segno lo stesso Young, Sanchez su rigore, D’Ambrosio, Gagliardini, Eriksen e Candreva.

Pochi riferimenti in avanti invece per la squadra di Diego Lopez che rimane all’ultimo posto in classifica alla pari con la Spal, impegnata questa sera con il Milan. Dopo qualche prova opaca, l'Inter ritorna a vincere e a convincere, seppur l’avversario odierno abbia mostrato sin dai primi sgoccioli ben poca resistenza. Le marcature si sbloccano dopo 5': Sanchez si mette in proprio, serve in mezzo Young che con un destro al volo punisce Joronen alla sua sinistra. Le fasce condannano un Brescia poco attento e disordinato nell’organizzazione del reparto difensivo. Al 19' Moses si inserisce in area e viene atterrato da Mateju: non ha dubbi l’arbitro Manganiello ad assegnare il penalty. Dagli undici metri va Sanchez, che incrocia perfettamente, è 2-0.

Si gioca su una sola metà campo. Gagliardini al minuto 36 sfiora un tris che avrebbe fatto comodo a livello personale, ma si rifarà nella ripresa. Il 3-0 arriva, la firma risponde al nome di Danilo D’Ambrosio: l’ex Toro svetta di testa al 45' e insacca. La buona sorte sorride all’Inter, ma non a Lautaro Martinez, il cui impegno non basta per ritornare al gol. Nei secondi 45' i due tecnici lasciano spazio ad alcune secondo linee a punteggio già acquisito. Al 53' ecco il poker targato Gagliardini, vitale dopo le polemiche dell’errore a porta vuota contro il Sassuolo: il centrocampista spizza in maniera vincente il cross con i giri giusti di Sanchez.

Nell’ultima mezz'ora entrano Eriksen e Lukaku, formando il tandem che porta al 5-0: il belga incrocia col sinistro, riflesso di Joronen e ribattuta vincente del danese al minuto 84. Il 6-0 definitivo lo sigla Candreva, anche lui subentrato, grazie ad un sinistro preciso dal limite dell’area all’88'. L’Inter rimane a -4 dalla Lazio e a -8 da una Juventus che sembra imprendibile. Domani il Napoli proverà a fare un favore a Conte, placando l’avanzata di una mai doma Atalanta, quarta a -7 da Lautaro e compagni.

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