Il Giro d’Italia edizione 2020 (3-25 ottobre), posticipato a causa della pandemia di Covid-19, scatterà dalla Sicilia con quattro tappe. Vista l’impossibilità di far cominciare la 'corsa rosa' dall’Ungheria, la Rcs ha deciso che sede della Grande Partenza di sabato 3 ottobre sarà proprio l'isola, con una cronometro individuale di 16 chilometri con il via dallo splendido Duomo di Monreale sino al cuore di Palermo. "Sfida interessantissima - dice a 'Il Corriere della Sera' il palermitano Giovanni Visconti, maglia rosa nel 2008 e capitano della Vini Zabù - perché si parte lanciati in discesa. È una prova da pedalare a 60 chilometri all’ora con diverse curva da gestire nel finale. Specialisti favoriti: servono grande potenza e massimo controllo della bici". Il giorno dopo, appuntamento con le ruote veloci con la Alcamo-Agrigento di circa 150 chilometri, con omaggio alla valle del Belice e passaggi per Melfi, Sciacca, il sito archeologico di Eraclea Minoa, Siculiana, Porto Empedocle sino al traguardo nella Valle dei Templi. Già note invece le altre due frazioni: la terza partirà da Enna per concludersi in quota a Piano Provenzana, sull'Etna (150 Km); la quarta scatterà invece da Catania il 6 ottobre per raggiungere Villafranca, alle porte di Messina, dopo 138 chilometri. "L'abbiamo voluta tanto questa partenza (l'ultima nel 2008 a Palermo, ndr), grazie al rapporto di collaborazione con Rcs Sport e all’accordo quadriennale fatto nel 2019 - spiega il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, a 'La Gazzetta dello Sport' - Il Giro si sposerà con bellezze architettoniche incomparabili e la Sicilia si candida a essere una delle mete turistiche più importanti al mondo. Restituiamo al ruolo di protagonista uno sport popolare come il ciclismo, che ha un’antica tradizione nella nostra isola. Qui ci sono migliaia di appassionati. E poi ci sarà il nostro Nibali, un motivo d’orgoglio, un’icona, per noi siciliani ambasciatore dello sport nel mondo, e gli siamo davvero grati. Il Giro sarà circondato da affetto e grande passione". "È una grandissima opportunità e ne siamo felicissimi. Dal Giro un grande segnale di rinascita", le parole di Paolo Bellino, amministratore delegato di Rcs Sport.