È dominio azzurro agli Europei di ciclismo. A Plouay, in Bretagna, la vittoria dell’edizione 2020 della prova linea elite uomini è stata vinta in una volata mozzafiato sul francese Arnaud Demare dal brianzolo Giacomo Nizzolo, che si iscrive nell’albo d’oro dopo Matteo Trentin (2018) ed Elia Viviani (2019). Il tutto in una giornata trionfale per il pedale tricolore, aperta dalla vittoria di Elisa Balsamo nella gara U.23 donne, a sua volta bis del successo 2019 di Letizia Paternoster.
Nizzolo ha tratto il massimo dal grande lavoro della squadra azzurra, che ha fatto di tutto nelle oltre quattro ore di corsa secondo le indicazioni di Davide Cassani per portare uno dei propri corridori sul gradino più alto del podio, tenendo sempre il controllo della corsa e andando a chiudere ogni tentativo di attacco da parte di qualche outsider. La prova ha visto nella prima parte e per molti chilometri la fuga messa in piedi da Pawel Bernas (Polonia), Andreas Miltiadis (Cipro), Dusan Rajovic (Serbia) ed Emil Dima (Romania), lasciati sfogare dal gruppo prima di essere ripresi.
A movimentare la corsa è stato poi uno dei favoriti, l’olandese Mathieu Van Der Poel (Olanda), sempre ben marcato dagli azzurri, mentre qualche brivido ha causato una caduta di gruppo ad una quarantina di chilometri dal traguardo che ha messo fuori causa il temibile belga Jasper Philipsen e altri corridori. Nell’ultima fase, a provarci sul serio è stato il norvegese Markus Hoelgaard, che è riuscito a guadagnare una manciata di secondi sul gruppo. Ma è stata ancora una volta l'Italia a spegnere ogni sua velleità sulla cote conclusiva prima del traguardo.
Il treno azzurro è stato implacabile, con Cimolai e Ballerini a lanciare negli ultimi 150 metri Giacomo Nizzolo. Il fresco campione tricolore ha resistito al ritorno di Arnaud Démare e del tedesco Pascal Ackermann, battendo il transalpino di una spanna grazie ad un ultimo colpo di reni. «E' stato un grande lavoro di squadra. Devo ringraziare i compagni, che mi hanno aiutato in ogni momento - ha detto il campione europeo subito all’arrivo -. Ho avuto un bel colpo di reni e ho vinto, sono felice. La squadra mi ha portato fino allo sprint finale facendo un lavoro incredibile».
Grande la gioia anche di Elisa Balsamo e la riconoscenza per il lavoro della squadra del ct Savoldi. «Grazie di cuore alle mie compagne di squadra, questo successo è nostro! Abbiamo controllato la corsa, come era nei programmi - ha dichiarato la piemontese -. E’ il mio ultimo anno nella categoria, quindi ci tenevo tantissimo a questo titolo che ripaga tutte noi dei sacrifici fatti in questa stagione così difficile e degli allenamenti realizzati a casa sui rulli».
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