«Non bisogna essere bianco o nero. È auspicabile un ritorno dei tifosi allo stadio con misure che consentono la sicurezza».
Lo ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, questa mattina a Bologna per la nascita dell’Irccs Sant'Orsola, rispondendo a una domanda dei cronisti sull'ordinanza firmata dal presidente della Regione dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sulla apertura al pubblico di stadi ed eventi sportivi.
«Anche a me fa male vedere gli stadi vuoti. Se le cose andranno avanti così, è vero che abbiamo un aumento dei casi ma è tutto sotto controllo al momento, non vedo perché non si possano aprire gli stadi, con un numero molto ridotto di persone e con regole definite».
«Non credo» che la decisione del governatore «sia una fuga in avanti - ha spiegato Sileri - ma rientra nella giusta progressione verso la normalità assoluta. Dovrebbe allora essere una fuga in avanti anche la mia che ho proposto di ridurre la quarantena da 14 a 7 giorni, purché ci sia un tampone al termine dei 7 giorni che dimostri negatività. È questa nuova fase: la prima era di emergenza, e l’abbiamo gestita - ha concluso - ora ci troviamo in una fase di osservazione. Il ritorno alla normalità c'è grazie al controllo».
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